Protesta

Padova, "homeless students: senza casa senza futuro". In tenda al Bo contro il caro affitti

L'associazione studentesca Udu, studenti universitari Padova, ha deciso di passare all'azione con un presidio permanente: dormiranno in tenda davanti al Bo

Padova, "homeless students: senza casa senza futuro". In tenda al Bo contro il caro affitti
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Il problema si ripresenterà ancora più grave all'inizio del prossimo anno accademico.

Padova, "homeless students: senza casa senza futuro". In tenda al Bo contro il caro affitti

"Presidio permanente: da oggi dormiamo in tenda contro il caro affitti". Dalle 16 di ieri, mercoledì 10 maggio 2023 c'è un presidio permanente davanti Palazzo del Bo, sede principale dell'Università patavina, per chiedere risposte concrete sulla residenzialità studentesca.
Le richieste di posti letto a Padova sono più di 14mila, ma la disponibilità non basta per coprire nemmeno il 5% delle domande.
"E' a causa di questa deficienza strutturale che sono aumentati i prezzi degli affitti- denunciano dall'Udu- In città l'aumento più alto in Italia: il 49%. Davanti alla grave crisi del diritto allo studio, non possiamo rimanere inermi. In questi giorni dormiremo in tenda davanti palazzo del Bo."
Segue un appello ad unire le forze per far fronte comune contro un problema che sta interessando le città universitarie di tutto lo stivale.
"Fai la tua parte, unisciti alla protesta! Ti aspettiamo in qualsiasi momento sotto i portici di Palazzo del Bo e se vuoi unirti al presidio permanente scrivici in privato.Sempre dalla stessa parte, quella degli studenti!

Situazione insostenibile: mancano i posti letti e aumentano le spese

La mobiitazione è nata per attirare l'attezione su una questione che rischia di esplodere già nel prossimo anno accademico: su 70mila studenti ci sono poco più di 1200 posti letto in residenza. Se trovare casa è dfficile, i costi da sostenere hanno reso la ricerca ancora più gravosa. Ad aumentare non sono stati solo gli affitti, in media stimati sugli 398 euro al mese per una camera singola con picchi in città che pare arrivino anche a 800 euro, ma anche le utenze che alle volte non sono nemmeno comprese nel canone, il rincaro dei trasporti e dei pasti.
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