Serata delle eccellenze

Padova, bonus di 100 euro agli studenti con la media del 9: è polemica sul "merito"

Succede (ma non è certo il primo anno) all'Istituto superiore Scalcerle, preso di mira dalla Rete degli Studenti Medi: "Dinamica che genera ansia e competizione"

Padova, bonus di 100 euro agli studenti con la media del 9: è polemica sul "merito"
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Fa discutere il bonus di 100 euro agli studenti meritevoli in un istituto superiore di Padova.

Padova, bonus di 100 euro agli studenti con la media del 9: è polemica sul "merito"

Un bonus di 100 euro agli studenti più meritevoli, quelli in sostanza con una media superiore al 9. Un normale incentivo - o premio - per la scuola superiore Scalcerle di Padova, uno strumento che alimenterebbe invece competitività e conseguenti angosce per diversi alunni, supportati nell'ennesima levata di scudi da Rete degli Studenti Medi e Cgil.

Che cosa è successo? In una cerimonia che si è svolta lo scorso venerdì 31 marzo, ribattezzata la "serata delle eccellenze", sono stati consegnati degli attestati di merito, con tanto di ricompensa in denaro, proprio ai ragazzi - 56 in tutto su 1600 iscritti -  con una media fuori dal comune.

"Si tratta di un incentivo economico che, agli occhi di chi ha scelto di istituirlo, dovrebbe incentivare i giovani ad un maggior impegno in materia scolastica e dunque favorire l'apprendimento - recita una nota della Rete degli Studenti Medi - Ma, nella pratica, consegna agli studenti esclusivamente un altro obiettivo per cui avere ansia e valutare uno dei percorsi più importanti nelle vite di ciascuno di noi, la scuola, esclusivamente come una corsa dove chi meno ottiene meno vale. È una dinamica tossica, pericolosa".

Da qui la volontà dei ragazzi di continuare a impegnarsi "affinché le scuole siano luoghi di apprendimento accessibili a tutti, a prescindere dal capitale economico e culturale di cui dispongono. Scuole che siano veri ascensori sociali, che diano a tutta la comunità studentesca gli strumenti per potersi realizzare, che incoraggino la collaborazione piuttosto che la sfrenata competizione. Scuole di tutti, non scuole dei soli meritevoli".

Ma il preside dell'Istituto, Giuseppe Sozzo, ribatte ai microfono del Tgr Veneto:

"Nessuno degli studenti, tantomeno quelli non premiati nell'occasione, vive questo momento con ansia o disagio. E' anzi un'occasione di soddisfazione e gratificazione per gli studenti"

Il dirigente scolastico conferma poi che l'iniziativa non è affatto una novità di quest'anno, essendosi già tenuta altre volte: "E di certo non esclude la cura verso chi è in difficoltà. Siamo attenti a tutti i ragazzi".

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