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Nuovo caso di infezione da virus Dengue ad Abano Terme, al via la disinfestazione

Contagiata una donna di circa 30 anni rientrata da Cuba. Per tre giorni si procederà con gli interventi di adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai nell'area interessata

Nuovo caso di infezione da virus Dengue ad Abano Terme, al via la disinfestazione
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Nella mattina di giovedì 29 agosto 2024 è stato registrato il quarto caso di infezione da virus Dengue nel Padovano, questa volta nel comune di Abano Terme. Immediato è stato l'intervento del Settore Ambiente, per disinfestare l'area dalle zanzare (in copertina: immagine di repertorio).

Terzo caso di Dengue, questa volta a Cittadella

Dopo una decina di giorni dall'ultimo caso, la febbre Dengue ha raggiunto Abano Terme. Il primo era, invece, stato segnalato nel quartiere Arcella lo scorso 31 luglio, per una donna di 59 anni rientrata da Cuba e subito messa in isolamento.

Proprio questa mattina, giovedì 29 agosto,  l'Ulss 6 Euganea ha infatti informato l'amministrazione locale di aver constatato l'infezione su una 30enne da poco rientrato da Cuba e residente ad Abano, attualmente ricoverata.

Partita la disinfestazione

Alla luce di questa emergenza il sindaco Federico Barbierato ha emesso un'ordinanza a tutela della sicurezza della popolazione.

"Questa sera abbiamo avuto comunicazione di un caso di dengue nel territorio aponense.
L'usl 6 Euganea, come da protocollo di intervento in questi casi, ha preso in carico la disinfestazione dell'area interessata ( zona ospedale di Abano) con apposito avviso affisso solo nella zona di riferimento.

Per tre giorni dal 29 agosto, dalle ore 4.30 a 7.30, durante disinfestazione nell'area interessata, sarà necessario tener chiusi balconi e finestre, tenere al chiuso animali domestici, non esporre il bucato e coprire con teli colture e orti."

Verranno effettuati interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio minimo di 200 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio, con possibilità di ampliare il raggio d'azione in base alla situazione ambientale verificata da personale incaricato delle vigilanza. Nel dettaglio, la disinfestazione riguarda le vie del quartiere Colombo.

Diffusione e prevenzione

"Di origine virale, - spiega l'Ulss 6 Euganea in un post su Facebook - la Dengue è causata da quattro virus molto simili ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare infette che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per circa 7 giorni; in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterla ad altre persone.

Nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, anche se si sono registrati casi trasmessi da Aedes albopictus. Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.

La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue. La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie, come ripetono dal nostro Dipartimento di Prevenzione, pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata.

Per ridurre il rischio di epidemie di Dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di Aedes albopictus."

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