Nuove linee tram

Nuovi cantieri per le linee tram a Padova, pianificati i lavori davanti alla stazione

Ragona: "Dopo il 2026 dobbiamo immaginarci otto linee tramviarie, per muoversi in maniera sostenibile e veloce"

Nuovi cantieri per le linee tram a Padova, pianificati i lavori davanti alla stazione
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Dal prossimo 17 giugno 2024, a Padova verranno estesi i lavori per le nuove linee tramviarie anche al piazzale della stazione dei treni. Obiettivo è creare un anello con doppia linea di tram, per consentire gli intercambi.

Nuovi cantieri in stazione

A Padova inizia una fase cruciale, per la realizzazione delle nuove linee tram, che andranno a rinnovare la viabilità padovana, con un servizio pubblico rinnovato e capillare.

Dopo i cantieri in Via Piovese, Voltabarosso e Via Gozzi, arriva il prossimo 17 giugno anche il cantiere nel piazzale della stazione.

Chiaramente, i cantieri portano inevitabilmente a disagi a livello di traffico. Ma l'Amministrazione punta di ridurli al minimo, dando spazio ai lavori durante il periodo estivo.

Un anello per consentire intercambi

"Il nostro sistema tramviario, dall'incrocio di tre linee creerà un sistema di otto linee potenziali, che andranno a raggiungere diversi punti della città", afferma in un'intervista al TGR Andrea Ragona, Assessore alla Mobilità.

L'Assessore alla Mobilità Andrea Ragona

"Da un punto di vista di viabilità cambierà poco - continua l'Assessore - perché non si potrà raggiungere la stazione da Via Tommaseo, ma la si potrà comunque raggiungere dall'ingresso dell'Arcella, o da Piazza Mazzini. Quindi, per chi avesse difficoltà, ha sempre modo di raggiungere la stazione".

Obiettivo di questi cantieri è di creare un anello con doppia linea di tram, per garantire la possibilità di intercambi. Il tutto, all'interno di un sistema di otto linee.

"Dopo il 2026, dobbiamo immaginarci otto linee tramviarie, per muoversi in maniera sostenibile e veloce", aggiunge Ragona.

Lavori in due fasi

I lavori della stazione verranno suddivisi in due fasi, nell'estate 2024 e 2025. Dal prossimo 17 giugno, infatti, si inizierà con i lavori per la piattaforma tramviaria, che dal parcheggio di via Nani arriverà al capolinea, dando precedenza ai tratti con più interferenze e con più attività commerciali.

Fase 1

Si parte da via Piovese, dove verrà realizzata una prima piattaforma, nel tratto compreso tra via Nani e la rotonda di via Zeno. Questa fase interessa un tratto di circa 450 metri e il cantiere sarà allestito per tratte funzionali di 100/150 metri alla volta.

Il cantiere occuperà solo la corsia di marcia in uscita da Padova, lasciando spazio alle automobili provenienti dalla tangenziale di transitare su via Piovese e proseguire dritte verso il centro.

Per chi arriverà da Padova, invece, dovrà passare per Via del Partigiano, dove verrà predisposta una deviazione lungo Via Vecchia e Via Balestra.

Fase 2

Una volta completato il tratto con un’unica piattaforma su via Piovese, si procederà tra la rotonda di via Zeno e via Balestra e il capolinea. Qui dovranno essere realizzate le piattaforme in entrambe le direzioni, e sarà garantito il doppio senso di marcia. Questa fase interessa un tratto di circa 250 metri.

Fase 3

Si tratta dell’ultimo tratto di piattaforma nel quartiere di Voltabarozzo ed è quello che corre all’interno del quartiere, tra via Nani e via Zeno. Quest'ultima fase verrà messa in atto una volta conclusi i lavori in Via Piovese.

Durante i lavori tutte le attività commerciali su via Piovese saranno aperte e accessibili. Il parcheggio tra via Balestra e via Piovese sarà aperto e accessibile, così come il parcheggio di via Nani che avrà un nuovo ingresso direttamente da via Piovese.

Un progetto delicato

Questi lavori rappresentano un progetto importante per la città di Padova, nonché molto delicato. In particolare con le attività commerciali della zona, l'Amministrazione ha cercato di confrontarsi con i rappresentanti e la Consulta, al fine di tenere conto di tutte le esigenze.

"Lo abbiamo impostato in questo modo a seguito di un confronto con i commercianti e la Consulta, cercando di tenere conto di tutte le esigenze emerse", afferma l'Assessore Ragona.

"Il tratto tra il parcheggio di via Nani e la rotonda all’altezza di via Balestra è il più complesso perché la strada qui è più stretta e con più interferenze, oltre che con più attività commerciali, ma approfittiamo dell’estate per intervenire su richiesta proprio degli stessi commercianti. Il tratto dalla rotonda al deposito invece è più agevole - conclude l'Assessore - e dal momento che la strada è più larga lo potremo realizzare dopo l’estate, perché possiamo garantire sempre il doppio senso di marcia. Va evidenziato che in contemporanea a questi cantieri verranno effettuati anche gli ultimi interventi sui sottoservizi necessari a riammodernare completamente la rete idrica e del gas".

Su questo progetto, a prendere parola sono stati anche il Direttore tecnico delle opere civili per il Sir3, Johnny Vel, e il Presidente della Consulta 4B, Alessandro Sanco:

"Puntiamo a finire la prima fase, la più impattante per la viabilità, prima dell’inizio della scuola", afferma Vel."La deviazione per chi arriva dal centro di Padova sarà la stessa deviazione che c’è già stata per i lavori del gas nei mesi scorsi e il nostro cantiere procederà per tratte di circa 100, 150 metri per impattare il meno possibile".

"Oltre a questo cantiere per il Sir3 sono in corso il cantiere dello snodo Tommaseo/Gozzi, il cantiere di via Morgagni che a breve passerà sull’altra carreggiata, tra qualche settimana inizieremo con qualche intervento sul ponte Omizzolo, sono in corso il cantiere della passeggiata Bianchini, il cantiere dal Cornaro fino a via Forcellini, il cantiere del ponte e il deposito di Voltabarozzo".

Alessandro Sanco

"Il quartiere attende con ansia l’arrivo della nuova linea tranviaria che renderà più facili gli sposamenti e avvicinerà Voltabarozzo a tutti i punti della città", continua Alessandro Sanco. "Chiaramente il quartiere avrà anche dei disagi ma è importante che il Comune con le imprese si sia preso carico di una comunicazione puntuale ai cittadini, che si unisce alla disponibilità di confronto costante. Anche la Consulta in questo senso è a disposizione e siamo più che felici di vedere l’avanzare dei lavori a pieno ritmo".

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