Matrimonio con l'inganno, lui le nasconde la malattia: il vescovo annulla le nozze
Si erano sposati nel 2019 in chiesa a Vigonovo, poi la verità sulla grave artrite reumatoide di lui è emersa. Aveva paura di essere lasciato.
Matrimonio annullato dal vescovo di Padova, lui aveva nascosto alla sposa la sua grave malattia.
Matrimonio con l'inganno
Matrimonio celebrato con "l'inganno" e il vescovo allora annulla le nozze. Protagonisti della curiosa vicenda due (ex) sposi veneziani - lei, Micol, 35enne di Stra, lui coetaneo di Fiesso d'Artico - e monsignor Claudio Cipolla, vescovo di Padova, diocesi in cui si erano celebrate, nel 2019 a Vigonovo, le nozze cadute in "prescrizione".
Il motivo? Lui aveva omesso di raccontare alla futura moglie un piccolo dettaglio: soffre fin da ragazzo di una grave forma di artrite reumatoide. Temeva che, svelando alla prossima consorte il suo segreto, lei ci avrebbe ripensato. I due si erano conosciuti nel 2018 e, appena due mesi dopo, si erano già uniti in matrimonio: in Comune però. Nel 2019 anche la cerimonia in chiesa, a Vigonovo.
Le menzogne e l'improvviso tracollo fisico di lui
Tutto sembrava andare bene, ma poco tempo dopo le nozze l'uomo ha un improvviso e apparentemente inspiegabile tracollo fisico, tanto che non riusciva neanche ad alzarsi dal letto. E' allora che ha dovuto confessare alla moglie la verità: la malattia e la mancata assunzione dei farmaci che la tenevano a freno nell'ultimo periodo, proprio per non destare sospetti.
Potete bene immaginare lo shock della donna, per la notizia appena appresa ma soprattutto per il fatto di essere stata così platealmente ingannata. Di qui la decisione, travagliata e dolorosa, di chiedere la separazione annullando il matrimonio sia civilmente che da un punto di vista ecclesiastico.
L'indagine e la sentenza del vescovo
Ed è qui che è entrato in "gioco" il vescovo di Padova, che, dopo gli opportuni approfondimenti e utilizzando il "processo breve" introdotto da Papa Francesco proprio per casi come questo, ha annullato le nozze con una sentenza emessa "nel nome del Signore".