La vittoria delle Elezioni Regionali del centrodestra in Veneto è stata schiacciante, ma, nonostante adesso sia Alberto Stefani a guidare la regione, Padova avrebbe voluto diversamente, raccogliendo più voti per Manildo.
Manildo ha superato Stefani a Padova
In particolare, la vittoria del candidato supportato da Luca Zaia, ex Presidente della Regione Veneto, non è stata una sorpresa poiché i sondaggi avevano previsto questa disparità tra Stefani e Manildo. Tuttavia, più inaspettato è stato il fatto che se fossero state delle elezioni comunali, Venezia e Padova sarebbero guidate dal centrosinistra.
Di fatto, l’ex sindaco di Treviso si è tolto una piccola soddisfazione. Secondo il portale Eligendo, Giovanni Manildo è riuscito a convincere ben 39202 padovani con la sua campagna elettorale, con circa 830 voti in più rispetto al neo Presidente della Regione.
Con queste elezioni, il Partito Democratico si è affermato come il partito di maggioranza del Comune, seguito da: Lega, Fratelli d’Italia e Alleanza Verdi e Sinistra. Perciò, la sfida alle amministrative del 2027 rimane aperta.
Andrea Micalizzi e PD partito di maggioranza
Andrea Micalizzi è riuscito a raccogliere più consenso dello stesso Luca Zaia, capolista in tutte le province che a Padova si è fermato a 6271 voti. Micalizzi, invece, è riuscito a raggiungere 8581 voti.
Anche per questo motivo, Manildo ha voluto affermare:
“Il centrosinistra ha invertito la rotta in veneto. Dopo oltre 15 anni di scivolamento torniamo a crescere. Abbiamo piantato il chiodo decisamente più in alto raddoppiando, di fatto, la percentuale di cinque anni fa”.
Effettivamente, la differenza rispetto alle precedenti elezioni non è trascurabile, quando solo la Lista Zaia aveva raccolto da sola oltre 31mila voti solo nel comune.
Perciò, Micalizzi ha voluto ringraziare tutti con un post su Facebook in cui afferma:
“Grazie a tutte le persone che ci hanno dato fiducia, grazie a Giovanni Manildo, e grazie alle candidate e i candidati della lista del PD con i quali abbiamo fatto una bella campagna elettorale insieme. E un grande grazie va anche alla mia famiglia, ad Elisa e Anita, che non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto.
Da oggi parte un’esperienza nuova, che mi emoziona, e saremo al lavoro per Padova, la sua Provincia e il nostro Veneto, rappresentando le idee e i valori che abbiamo difeso in questi mesi di incontri, chiacchiere e banchetti”.