Primo posto!

L’atleta selvazzanese Thomas Frasson medaglia d’oro al Campionato Europeo di Karate WUKF

Il campione: "Questa attività sportiva mi ha aiutato a crescere e a diventare quello che sono oggi"

L’atleta selvazzanese Thomas Frasson medaglia d’oro al Campionato Europeo di Karate WUKF

Thomas Frasson si piazza al primo posto nella specialità Kata individuale (forme), seguito dall’amico e compagno di squadra Enrico Mattiello, medaglia di argento, categoria Seniores cinture marroni e nere.

L’atleta selvazzanese Thomas Frasson medaglia d’oro al Campionato Europeo di Karate WUKF

L’atleta selvazzanese Thomas Frasson ha conquistato la medaglia d’oro al 12esimo Campionato Europeo di Karate WUKF (svoltosi dal 3 al 6 novembre 2022 a Firenze), assieme a diversi atleti della palestra ASD Centro Studi Arti Marziali Tradizionali di Padova dove si allena e piazzandosi al primo posto nella specialità Kata individuale (forme), seguito dal suo compagno di pratica Enrico Mattiello, medaglia di argento, categoria Seniores cinture marroni e nere.

“E’ sempre un orgoglio per tutti noi – afferma il Sindaco della Città di Selvazzano Dentro Giovanna Rossi – quando un giovane talento sportivo si mette in luce raggiungendo traguardi e medaglie sia a livello nazionale che mondiale. Thomas si è distinto da sempre per il suo impegno sia nello sport che nelle iniziative di Volontariato collaborando con Associazioni locali come Ali di Vita e le iniziative di sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare, coniugando impegni di studio, poi lavorativi e della sua vita privata con attività a servizio dei ragazzi e della Comunità”.

Thomas Frasson: “Il karate è sempre stato il mio più grande amore”

Nei 30 anni di carriera agonistica Thomas Frasson ha vinto 15 ori, 10 argenti 18 bronzi e 5 trofei, tra regionali, nazionali e mondiali ed è convinto che il karate non sia solo uno sport, ma che è una filosofia di vita, una disciplina che si fonda sul rispetto per sé stessi ma soprattutto per gli altri.

“Una parte imprescindibile di me è e sarà sempre lo sport – racconta il Campione Thomas Frasson – perché è lo specchio della nostra società, in grado di trasmettere modelli di vita e pratiche di comportamento più o meno virtuose. Da piccolissimo ho subito un po’ il fascino del calcio come succede a tutti, ma il karate è sempre stato il mio più grande amore. Ho iniziato a praticare il karate all’età di 6 anni. Da piccolo ero fragile e introverso, e l’approccio a questa arte mi ha permesso di esprimere emozioni e sensazioni difficili da comunicare normalmente. Mi risulterebbe difficile parlare di me stesso senza parlare di questa attività sportiva che mi ha aiutato a crescere e a farmi diventare quello che sono oggi”.

Medaglia d’argento al compagno di squadra Enrico Mattiello

Dopo lo stop forzato a causa del Covid-19, ha ricominciato ad allenarsi e dopo un intenso percorso di Raduni agonistici di selezione e si è trovato a gareggiare al 12esimo Campionato Europeo di Karate WUKF (svoltosi dal 3 al 6 novembre 2022 a Firenze), assieme a diversi atleti della palestra ASD Centro Studi Arti Marziali Tradizionali di Padova.

Thomas Frasson si piazza al primo posto nella specialità Kata individuale (forme), seguito dall’amico e compagno di squadra Enrico Mattiello, medaglia di argento, categoria Seniores cinture marroni e nere.

Grande risultato anche per il più giovane del gruppo Matteo Bellotto, argento nella categoria Cadetti, cinture marroni e nere.

Guidati e supportati in questo lungo percorso e durante la competizione dal Direttore Tecnico del Centro Studi M° Silvia Massarotti, dall’allenatore e coach della squadra nazionale O.I.K.K.H.O. M° Hèctor Jorge Castro e dal Direttore Tecnico e Presidente Onorario Sensei Oscar Masato Higa, Thomas e tutti i ragazzi sono riusciti a mantenere un approccio positivo, puntando e raggiungendo con forza ed energia degli importanti obbiettivi.

Da sempre lo sport è una metafora di quello che succede nella vita in generale: siamo tutti in una grande gara, che è appunto la vita, nella quale ciò che conta è continuare a combattere. Cerchiamo di attribuire valore alla fatica e al coraggio di accettare i propri limiti e le proprie paure, imparando da esse, di non pretendere di essere sempre perfetti e ci accettare i propri errori come parte della vittoria.  È comprensibile che davanti alle difficoltà e agli incidenti di percorso ci scoraggiamo e, a volte, tutto ci sembra finito. Ma è sempre possibile ritrovare in noi stessi nuove risorse per continuare la nostra gara verso la meta. Il nostro obiettivo è infatti quello di poter dire alla fine: non ho smesso di lottare! Le ferite che, nostro malgrado, ci portiamo addosso, non sono mai inutili, ma dicono chi siamo, raccontano la strada che abbiamo fatto.

La parte agonistica è l’esperienza di una tappa; il vero Karate è per tutta la vita.