La "trincea" di autisti e controllori sugli autobus: "Troppe aggressioni". E scatta la protesta sindacale
Presidio oggi davanti alla sede padovana di Busitalia Veneto, per denunciare la mancanza di adeguate tutele a fronte di un clima sempre più intollerante.
Il presidio dei sindacati davanti alla sede di Busitalia Veneto a Padova, per protestare contro gli episodio sempre più frequenti di aggressione nei confronti del personale in servizio sugli autobus.
La "trincea" di autisti e controllori sugli autobus
Un presidio sindacale davanti alla sede di Busitalia Veneto, per protestare contro i sempre più frequenti episodi di aggressione e insofferenza nei confronti di autisti e controllori di autobus. Un fenomeno che ormai ha raggiunto proporzioni allarmanti, tanto da innescare una mobilitazione oggi, giovedì 29 luglio 2021, di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal.
I rappresentanti sindacali, per ovviare al problema della sicurezza del personale a bordo, hanno chiesto alle diverse istituzioni di coordinarsi alla ricerca di soluzioni prima che la situazione degeneri. Ma non solo: Andrea Rizzo, della Filt Cgil ha rivolto un appello anche agli utenti affinché quando si verifichino episodi di violenza non si girino dall'altra parte.
Chiesta anche una polizza assicurativa
Tra le richieste anche: una polizza assicurativa che possa rimborsare i dipendenti vittime di aggressioni, maggiori controlli delle forze dell'ordine negli snodi principali e la presenza dei controllori part-time tutto l'anno.
Franco Zignale, autista di Busitalia Veneto e RSA Filt Cgil ha spiegato la difficile situazione che vive il personale di Busitalia, negli ultimi anni diventato bersaglio di aggressioni e minaccie. "Una volta - dice - non era così, c'era più rispetto. Ora c'è paura e disagio".