E' allarme

Infezioni respiratorie nei bambini, boom di casi in Pediatria a Padova

Alcuni casi più gravi sono finiti in Rianimazione. Il primario: "Dopo il Covid manca un'adeguata risposta anticorpale".

Infezioni respiratorie nei bambini, boom di casi in Pediatria a Padova
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Boom di casi di virus respiratori tra i bambini negli ospedali: a Padova, in Pediatria, ben 22 casi a ottobre.

Infezioni respiratorie nei bambini, boom di casi a Padova

Infezioni virali che spesso sfociano in bronchioliti, polmoniti. Sono ben 22 i casi registrati nel mese di ottobre in Pediatria a Padova. Bambini ricoverati per questo genere di virus respiratori, alcuni dei quali finiti anche in terapia intensiva.

A renderle così pervasive, il fatto che - come ha spiegato anche la dottoressa Liviana Da Dalt, primario del Dipartimento di Pediatria di Padova - quest'anno siano comparse prima del solito: già a settembre, anziché a ottobre inoltrato. Episodi anche numericamente più alti rispetto a ciò che si è visto sin qui in tempo di Covid.

In sostanza, dopo un 2020 anomalo proprio per la presenza del virus e delle relative misure sanitarie per contenerlo (mascherine e lockdown), ora si assiste a un ritorno ai dati pre-Covid, ma con molte più complicanze. Insomma, le infezioni virali sono sostanzialmente le stesse del periodo precedente alla pandemia, ma i bambini colpiti sembrano reagire in modo diverso.

Le complicanze: "Manca risposta anticorpale"

"Manca la risposta anticorpale", ha spiegato la dottoressa: e la causa sarebbe proprio da ricercare in un ulteriore "effetto collaterale" della presenza del Covid. In circostanze normali, infatti, i bambini svilupperebbero una risposta anticorpale adeguata ai virus circolanti, in grado di contenere  le malattie più comuni. Quando invece la risposta non è adeguata, sorgono complicanze impreviste.

Tra le raccomandazioni ai genitori, forme di precauzione sempre valide, il lavare spesso le mani. Particolare attenzione va prestata ai neonati nei primi mesi di vita. E le cure? Meglio evitare, in caso di infezione, gli antibiotici, cercare invece di tenere sempre libere le vie aeree e bere molto.

L'appello di Fedez

A lanciare l'allarme, come riporta Prima Milano, anche il cantante Fedez che ha portato la figlia Vittoria, 7 mesi, in ospedale, dove si trova da domenica a causa di un virus respiratorio. La mamma, Chiara Ferragni, aveva rassicurato e ringraziato i migliaia di fan che avevano inviato messaggi di vicinanza per il brutto periodo che stanno attraversando i genitori, raccontando che la piccola sta migliorando.

Rsv

“Vi siamo grati per le buone energie che ci mandate”, aveva scritto la influencer. Qualche ora dopo, il cantante ha voluto mettere in guardia mamme e papà: “Epidemia virus respiratorio in neonati: ospedali italiani pieni”, ha scritto sui social Fedez, lanciando l’appello all’attenzione da parte delle famiglie. Un virus che non va preso alla leggera, prosegue il rapper milanese. Si chiama Rsv (Respiratory syncytial virus) e può provocare bronchioliti e polmoniti. “Vedere il proprio bambino ammalato è davvero l’esperienza più spaventosa che si possa avere e la salute è davvero il lusso più grande, non dimenticatelo mai”, ha aggiunto la Ferragni sulle sue pagine social.

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