A Padova

Inaugurata la nuova area di Osservazione breve intensiva all'ospedale di Padova, già 10mila pazienti trattati

Il direttore ha dichiarato: "Un'area funzionale del pronto soccorso, destinata alla presa in carico di quei pazienti che non hanno un quadro immediatamente chiaro tale da poter accedere a un ricovero, piuttosto che a una dimissione"

Inaugurata la nuova area di Osservazione breve intensiva all'ospedale di Padova, già 10mila pazienti trattati
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Nella giornata di mercoledì 7 maggio 2025 è stata inaugurata la nuova area di Osservazione breve intensiva (Obi) dell'ospedale di Padova.

Obi inaugurato all'ospedale

Grazie ai fondi di emergenza per il Covid, l'azienda ospedaliera è riuscita a progettare e inaugurare l'osservazione breve intensiva che si sviluppa su 400 metri quadrati. L'area è dotata di dieci posti letto, di cui tre isolati, ed è dotata di attrezzatura all'avanguardia.

La struttura è posizionata tra il Monoblocco e il Policlinico ed è progettata per fare da "filtro" per i pazienti dell'ospedale. Di fatto, l'Obi sarà solo per le emergenze di chi ha problemi clinici acuti. L'obiettivo è quello di studiare e capire quale strategia sia più efficace, senza intasare l'ospedale con ricoveri brevi. In particolare, sarà specializzato nel trattamento di pazienti che dovranno rimanere sotto osservazione dalle 4 alle 48 ore.

I lavori sono iniziati a novembre del 2023 e sono stati finanziati con 4,3 milioni di euro messi a disposizione dalla Giunta del Veneto. Come ha sottolineato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, all'inaugurazione, dei quasi 100mila pazienti dell'ospedale nell'anno 2024, il 10% è passato per l'Obi.

Il direttore dell'Unità operativo complessa del Pronto Soccorso Centrale, Vito Cianci, lo ha definita "ottimizzazione del filtro". Infatti, ha fatto l'esempio di un paziente con problemi respiratori o dolore toracico: non facendolo ricoverare quando i sintomi non si sono ancora manifestati, ma neanche mandandolo a casa prima degli adeguati controlli. Come ha spiegato ai microfoni del Tgr:

"Un'area funzionale del pronto soccorso, destinata alla presa in carico di quei pazienti che non hanno un quadro immediatamente chiaro tale da poter accedere a un ricovero, piuttosto che a una dimissione".

Il tipo di assistenza sarà ad "alta intensità", cioè con monitoraggio continuo e accertamenti diagnostici fino a che non si capisce quale strategia e trattamento siano migliori per il paziente, entro le 48 ore.

 

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