Inaugurata a Piove di Sacco la nuova terapia intensiva, Zaia: "In Veneto è ancora emergenza medici"
Con un investimento di più di 4 milioni di euro è stata aperta la nuova piattaforma che ospita 10 posti letto
Oggi è stata una giornata di grande importanza per l'Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco, che ha ufficialmente inaugurato le nuove Terapie Intensive. L'evento, di rilevanza non solo locale ma anche per l'intera regione padovana e la Sassisica, è stato presieduto dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e dall'Assessore Manuela Lanzarin. Ma l'emergenza sanità e la carenza di medici rimane un punto dolente in Veneto. (Foto da Facebook)
Inaugurata a Piove di Sacco la nuova terapia intensiva
E' stata inaugurata ieri la nuova Terapia Intensiva dell'Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco, dotata di 10 posti letto, di cui 8 in terapia intensiva (4 in camere singole con filtro infettivi) e 2 in terapia semi-intensiva. L'investimento complessivo ammonta a 4.630.000 euro, di cui 3.485.000 euro destinati a opere edili e 967.969 euro per attrezzature mediche. Questo progetto rientra in un piano più ampio di investimenti, pari a 10,5 milioni di euro, per la ristrutturazione delle Terapie Intensive in diversi ospedali.
Il reparto è stato progettato per accogliere pazienti infettivi, offrendo la possibilità di una conversione totale. La struttura comprende spazi dedicati al controllo visivo del personale, vuotatoi specifici e locali ausiliari.
Il Presidente Zaia: "Un passo avanti, ma siamo ancora in emergenza medici"
Durante l'inaugurazione, il Presidente Zaia ha espresso il suo commento sulla prossima discussione in Senato riguardo all'autonomia differenziata, dichiarando che "il traguardo è più vicino". Tuttavia, il suo discorso si è focalizzato principalmente sulla situazione sanitaria, sottolineando l'importanza di investimenti come quelli effettuati per la nuova piattaforma di terapia intensiva.
La sindaca Lucia Pizzo ha lamentato la scarsa attenzione alle esigenze infrastrutturali dell'ospedale, definendolo "un cadavere eccellente", ma Zaia ha ribattuto affermando di non averlo mai considerato tale e sottolineando che l'investimento di 4 milioni e 600 mila euro per i dieci nuovi posti letto rappresenta un passo significativo verso una sanità di qualità.
Parlando in generale, Zaia ha affrontato il problema delle liste d'attesa e il bisogno di un maggior numero di medici. Ha riconosciuto che il livello delle prestazioni erogate potrebbe migliorare solo con un aumento del personale medico. In Italia mancano complessivamente 50mila medici, di cui 3.500 in Veneto.
Zaia ha espresso preoccupazione per la programmazione sbagliata e la carenza di medici, ribadendo che l'apertura delle iscrizioni all'università potrebbe essere la soluzione per affrontare questa sfida e migliorare la situazione sanitaria nel paese.