Il sit-in di protesta dei poliziotti padovani: "Ritmi di lavoro insostenibili"
Un settore cruciale ormai allo stremo in questo momento di tensioni sociali. "Chiediamo al ministro Lamorgese il motivo di tanto silenzio".
I sindacati di Polizia Fsp e Sap hanno manifestato insieme davanti al Reparto Mobile.
Il sit-in di protesta dei poliziotti padovani
Oggi, lunedì 8 novembre 2021, Fsp e Sap hanno manifestato insieme per i seguenti motivi:
- "Mancato rispetto delle norme che regolano il nostro contratto (ritardi servizi mancati riposi negazione di recupero e di congedo)
- Turni di lavoro *ripetuti* oltre le 12 ore giornaliere
- Mancata tutela legale e assicurativa degli operatori
- Mancata approvazione utilizzo delle bodycam …"
"Per qualcuno non serve a nulla per altri stiamo lavorando per altri motivi … La verità è che i signori che vedete nella foto ci hanno messo la faccia e non ci sono ragioni diverse da quelli pubblicizzate e dichiarate davanti alle telecamere e ai giornalisti - hanno spiegato gli organizzatori - Qualcuno dirà tanto non serve a nulla …Pensiamo che anche oggi abbiamo rotto un silenzio che dobbiamo andare avanti con perseveranza dobbiamo sensibilizzare far parlare di ciò che ci accade ogni giorno…"
Ad esacerbare una situazione già difficile, l'impiego degli agenti nei cortei "No Green pass" e nella varie manifestazioni connesse.
"A Padova, hanno spiegato i rappresentanti sindacali, ci sono 450 agenti nel reparto mobile, "e già in 130 hanno chiesto il trasferimento ad altri uffici, la situazione è insostenibile".