Sfida sui diritti

Il sindaco di Padova si ribella: "Continuerò a registrare i figli delle coppie gay"

Giordani considera un suo dovere tutelare gli interessi dei bambini, il collega Giuseppe Sala rilancia: " Le persone non hanno ancora capito di cosa si parla"

Il sindaco di Padova si ribella: "Continuerò a registrare i figli delle coppie gay"
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E' lunica strada per vedere riconosciuto un diritto fondamentale: quello di avere le stesse tutele di tutti gli altri nuclei familiari

Il sindaco di Padova si ribella: "Continuerò a registrare i figli delle coppie gay"

La sfida sui diritti è aperta, soprattutto per quelli dei bambini e delle bambine figli di coppie gay: per loro niente accesso diretto all'anagrafe. Il sindaco di Padova ribadisce di non poter immaginare di negare atti amministrativi che gli competono come ufficiale di Stato Civile: da questi derivano diritti fondamentali e negarli significa esporre i più piccoli a discriminazioni.

 "Nient'altro che retorica populista sulla pelle delle nostre figlie e dei nostri figli. Il tema sono bambine e bambini che crescono in famiglie composte da persone dello stesso sesso e la scelta di dare un'alternativa all'adozione per il riconoscimento di entrambi i genitori, che richiede l’approvazione di un giudice ed ha tempi lunghi, oltre ad essere costosa e ad avere esiti incerti- concorda "coalizione Civica per Padova- Tuttavia, è l’unica strada per moltissime famiglie di vedere riconosciuto un diritto fondamentale: quello di avere le stesse tutele di tutti gli altri nuclei familiari, in particolare per le figlie e i figli. Quanto fatto da alcuni comuni italiani, tra cui anche Padova, ossia porre rimedio a questa terribile ingiustizia facendo accedere alla registrazione automatica all’anagrafe - grazie a quella che in realtà è una corretta e minuziosa applicazione della legge - in questi giorni sta subendo un drammatico stop dal Viminale.Negli stessi giorni è arrivato anche il no della Commissione Politiche europee del Senato alla proposta di adozione di un certificato europeo in base al quale il riconoscimento come genitori sarebbe uniforme in tutti gli stati europei.Nei fatti le azioni del Governo hanno un solo effetto: perpetrare disuguaglianze, ridurre tutele, rendere la vita di migliaia di famiglie più complessa, difficile e rischiosa.Dopo aver utilizzato i migranti, questo governo si abbatte in maniera indecente sulla vita delle persone e la serenità di queste famiglie per distogliere l'attenzione dai disastri che sta realizzando con le sue politiche. Sosteniamo convintamente la scelta del Sindaco Sergio Giordani e di Francesca Benciolini Assessora del Comune di Padova di proseguire sulla strada intrapresa, perché rende Padova una città più giusta."

Con un post su social anche il gruppo " coalizione civica per Padova" prende posizione contro la circolare del ministro Matteo Piantedosi che mira ad interrompere le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie omogenitoriali. Ad opporsi il primo cittadino di Padova Sergio Giordani che intende continuare, come fa dal 2017, a " tutelare i diritti dei bambini" e del suo collega lombardo, Giuseppe Sala sindaco di Milano che sabato, insieme alla segretaria dem Elly Schlein e Alessandro Zan, si è unito alla protesta del presidio "Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie" organizzato da "I Sentinelli", "Arcigay Milano" e "Famiglie arcobaleno".

Sala: " Le persone che trovo in giro non hanno ancora capito di cosa si parla"

"Spero che si apra un percorso di discussione a livello parlamentare- aveva dichiarato Sala-perché oggi ci sono tante troppe semplificazioni. La discussione in Parlamento serve, anche per fare un po’ di chiarezza, perché la gente non capisce. Io me ne accorgo nella discussione con le persone che trovo in giro e che si dividono tra quelle più sensibili a una visione di società diversa e quelle più conservatrici, ma non hanno ancora capito di cosa si parla."

 

 

 

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