Calcio e solidarietà

Il don padovano Giampaolo Assiso "gioca da Dio": new entry nella Seleçao della nazionale sacerdoti

Sua la maglia nel team che si spende per partite di calcio a scopo benefico...

Il don padovano Giampaolo Assiso "gioca da Dio": new entry nella Seleçao della nazionale sacerdoti
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Le scarpe da calcio, nonostante la vocazione e gli impegni sacerdotali, non le ha mai lasciate in un angolo. E questa sua passione, legata alla missione religiosa, ora gli è stata ufficialmente riconosciuta.

Il don padovano Giampaolo Assiso "gioca da Dio"

Don Giampaolo Assiso, parroco di Anguillara Veneta, è entrato nella Seleçao Internazionale Sacerdoti Calcio e al motto "11 sacerdoti che giocano da Dio", ora sarà impegnato nelle partite che rappresentano l'Italia nel mondo. Una rappresentanza che ha pure una compagine femminile nazionale. I sacerdoti veneti nel team ora salgono a cinque, tre della diocesi di Padova e due di Vicenza.

New entry nella Seleçao della nazionale sacerdoti

Il suo amore per il calcio è iniziato molto presto. Nel 1981, negli anni del seminario, aveva fondato anche una squadra, i "Neri per scelta", con all'attivo tantissime partite. Un modo, quello di giocare a pallone, nato anche per avvicinare i fedeli, per comunicare. Senza dimenticare, infatti, che le parrocchie, per definizione, in Italia sono il "luogo" del calcio. Dal 2007 al 2018 don Gampaolo è stato in Ecuador come missionario. E anche lì non ha mai smesso di giocare a calcio.

Al ritorno in Italia, poi, lo sconforto nel constatare che proprio quegli eventi sportivi, inizialmente così seguiti, avevano perso mordente. Ma non si è dato per vinto e ha provato a far ripartire la macchina. Ora a 55 anni, l'ingresso nella prestigiosa squadra: grazie al suo "tocco" sarà sicuramente una pedina importante nel gruppo.

La nazionale è nata nel 2005 con l'obiettivo di sostenere iniziative benefiche. E in cantiere c'è anche un nuovo progetto che sta partendo. Si chiama "Progetto Oratori" e sarà probabilmente sostenuto dalla Lazio, per trasformare i patronati in luoghi in cui i giovani possano tornare a giocare a calcio.

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