Il commovente appello di Davide dopo la morte del papà: "Voglio incontrare chi ha ricevuto il suo cuore"
Gli organi del padre, dopo la morte in un incidente, sono stati donati. Il giovane ha scritto sul gruppo "Sei di Padova se" per trovare il 52enne padovano che ha ricevuto il cuore del genitore
Davide Bartolini, un giovane carabiniere di 23 anni originario di Ascoli Piceno, ha condiviso una commovente richiesta che ha suscitato grande attenzione. Lo scorso 18 agosto 2024, il giovane militare ha voluto lanciare un appello nel gruppo Facebook "Sei di Padova", nel tentativo di trovare l’uomo che ha ricevuto il cuore del padre, deceduto a inizio agosto in seguito a un incidente in moto (in copertina: Una foto di Davide da giovane, insieme al padre, Patrizio).
In cerca del cuore
Lo scorso 10 agosto, Davide aveva perso suo padre Patrizio, di 53 anni, a seguito di un grave incidente in moto avvenuto a Martinsicuro, vicino a Teramo. Purtroppo, dopo sei giorni di agonia, Patrizio si è spento, ma come ultimo gesto di generosità, ha voluto donare i propri organi.
Il cuore di Patrizio, pertanto, era stato trapiantato a un uomo di 52 anni ricoverato a Padova, mentre altri suoi organi hanno dato speranza di vita a due altri pazienti. Tuttavia, per Davide, il cuore del padre rappresenta l'ultimo legame con il padre. E questo lo dimostra in un post su Facebook, pubblicato nel gruppo “Sei di Padova”, dove Davide ha espresso il desiderio di incontrare l’uomo che oggi vive grazie al cuore di suo padre.
"Buonasera a tutti, mi chiamo Davide Bartolini, sono un ragazzo di Ascoli Piceno, vivo con le mie sorelle Irene (15 anni) ed Aurora (10 anni)", comincia il 23enne. Mio padre, a seguito di un terribile incidente in moto, dopo 6 giorni di dura lotta, ha perso la vita il 10 agosto, il giorno di San Lorenzo. La sua vita, la mia, e quella di tutti coloro che lo amavano non ha smesso di cessare: il suo cuore; lo stesso con il quale nei suoi 53 anni ha amato me e le mie sorelle è arrivato a Padova nello stesso giorno e batte nel petto di qualcun altro".
"Scrivo questa 'lettera' perché vorrei realizzare il sogno di poter abbracciare l’uomo di 52 anni che ha ricevuto un cuore così unico e raro, lo stesso che batteva ad ogni traguardo della mia vita. Chiunque possa aiutarmi sappia che ne sarò eternamente grato, purtroppo, gli organi competenti per motivi di privacy non possono aiutarmi. Vi abbraccio tutti, da oggi Padova fa parte della mia storia, lì è custodito un pezzo del mio papà!".
Il problema della privacy
Con questo appello, Davide non solo cerca un legame con l’uomo che ha ricevuto il cuore di suo padre, ma vuole anche valorizzare il gesto del padre, che ha permesso a un'altra persona di vivere. Purtroppo, però, si potrebbero presentare degli ostacoli, in merito alle leggi sulla privacy che regolano le donazioni di organi. Ma il giovane non demorde e con l'appello su Facebook continua la sua ricerca.
La lettera di Davide ha ricevuto parecchie reazioni positive da parte dei membri del gruppo "Sei di Padova", tra cui quello di una persona, che ha voluto raccontare una storia simile legata al marito, che aveva ricevuto un rene. Altri, invece, hanno suggerito al ragazzo di condividere il messaggio anche in altri gruppi Facebook dedicati alla donazione di organi.
Un desiderio toccante, con la speranza di avverarlo prima o poi. Nel momento del cordoglio, Davide vuole ricordare il padre, che amava profondamente. E incontrando chi ha salvato, come scrive il 23enne, sarà un modo per riabbracciare Patrizio, il cui cuore non ha smesso di battere.