Giovedì 15 febbraio 2024

I trattori oggi a Padova, il presidio allo stadio Euganeo

Dopo Verona e Rovigo, la protesta degli agricoltori si sposta nella città del Santo

I trattori oggi a Padova, il presidio allo stadio Euganeo
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Centinaia di agricoltori da tutto il Veneto e da fuori regione convergeranno a Padova giovedì 15 febbraio 2024 per una nuova manifestazione contro le politiche dell'Unione Europea.

I trattori oggi a Padova, il presidio allo stadio Euganeo

Dopo Verona e Rovigo, la mobilitazione del mondo dell'agricoltura si sposta allo stadio Euganeo, a Padova.

L'obiettivo degli agricoltori è quello di ottenere un prezzo di produzione che garantisca la loro sopravvivenza e di contrastare le decisioni dell'UE che, a loro avviso, danneggiano il settore.

Inizialmente la manifestazione si sarebbe dovuta svolgere in Prato della Valle, poi il presidio è stato spostato presso lo Stadio Euganeo.

I trattori arrivano a Padova

Attesi 600 agricoltori per l'assemblea generale di Confagricoltura Veneto

Nel pomeriggio oltre 600 agricoltori provenienti da tutto il Veneto parteciperanno all'assemblea convocata da Confagricoltura Veneto, che si svolgerà alle 15 all’Hotel Crowne Plaza.

In linea con la protesta, l'incontro verterà sul dibattito delle ultime settimane, saranno affrontati temi come il rapporto sulla sostenibilità ambientale economica, la burocrazia, la Politica agricola comune l'innovazione e le biotecnologie.

L'obiettivo dell'assemblea sarà discutere e mettere a punto proposte e strategie per il futuro per riproporre l'agricoltura al centro del dibattito europeo.

Ritardo nella distribuzione degli anticipi: l'Avepa paga le aziende

In questi giorni Avepa, l'agenzia regionale per i pagamenti, sta recuperando il ritardo nella distribuzione degli anticipi, ritardo sostiene dovuto a nuovi complessi criteri comunali di verifica.

Intorno al 98% le imprese che sono state raggiunte da almeno un pagamento. Ad oggi Avepa l'agenzia Veneta per i pagamenti ed ente strumentale della Regione ha corrisposto l'intero importo richiesto. Il termine sarebbe stato giugno non solo a titolo di compensazione a quel 19% di imprese agricole che non aveva ricevuto per tempo d'anticipo dei fondi europei entro novembre, ma anticipando i tempi a tutte le 53000 su 59000. A causare il ritardo la nuova programmazione agricola dell'Unione che ha introdotto controlli più complessi.

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