Femminicidio Cecchettin

Giulia meritava il massimo dei voti, privata del suo traguardo

A Giulia spettava il massimo per quella tesi in ingegneria biomedica. Queste le parole della relatrice, la dott.ssa Silvia Todros

Giulia meritava il massimo dei voti, privata del suo traguardo
Pubblicato:
Aggiornato:

Secondo la dott.ssa Silvia, Todros, professoressa al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova e relatrice di Giulia Cecchettin, la ragazza meritava il massimo dei voti per quella tesi di ottimo livello consegnata poche ore prima di una tragedia che avrebbe unito l’Italia nell’ennesimo episodio di femminicidio.

Un traguardo strappato

Ma Giulia non ha potuto godere della gioia di un tale risultato che le spettava per il suo impegno nello studio, per questo l’Università di Padova le ha conferito la laurea alla memoria su delibera del Senato Accademico. Il 16 novembre 2023, si sarebbe dovuta laureare ingegneria biomedica, eppure in quei giorni non fu la paura di parlare in pubblico la preoccupazione maggiore, ma le intense ricerche della ragazza dopo essere scomparsa in compagnia dell’ex fidanzato, Filippo Turetta.

Così, la data, tanto è attesa da ogni studente e studentessa per concludere il proprio percorso formativo, è stata fissata anche per Giulia, precisamente venerdì 2 febbraio 2024.

Le parole di Elena

La sorella Elena denunciava alla stampa come non vorrebbe che Giulia venisse ricordata solo in relazione al suo assassino, ma come simbolo di una vita a cui è stata privata la libertà e l’indipendenza. Elena non condannava solamente la persona di Filippo Turetta, ma la misoginia e il sessismo secolarizzati da una società patriarcale. Giulia non dovrebbe essere solo un’altra vittima di cronaca nera.

Le ultime sul caso

Dalle ultime notizie sul caso, si apprende che le indagini svolte dai Ris di Parma sull’auto di Turetta hanno rilevato una notevole presenza di sangue sul sedile posteriore, dunque Giulia in quel momento era già stata aggredita dalle coltellate in auto oppure era già morta e caricata dall’ex fidanzato per abbandonare il corpo nella zona industriale di Fossò.

Solo la tecnica del bloodstain pattern analysis è in grado di determinare quale sia la forma e la traiettoria seguita dal sangue nel momento dell’aggressione. I Ris stanno attualmente aspettando il consenso da parte del pm Paolo Petroni per procedere con la rilevazione, da cui sarà possibile capire l’origine e la dinamica che ha provocato il sanguinamento.

I fatti sulla morte di Giulia

Giulia Ceccettin aveva 22 anni quando la sera dell’11 novembre 2023 è stata brutalmente uccisa a Vigonovo, Venezia, per aver preso la decisione di chiudere la sua storia con l’ex fidanzato Filippo Turetta.

La ragazza è morta per dissanguamento a seguito di 20 coltellate e per le ferite riportate a causa dell’aggressione. Le telecamere di sorveglianza ripresero gli attimi in cui Giulia era stata forzata a salire in macchina dell’unico indagato, ovvero Turetta, il quale si diede poi alla fuga fino all’arresto in Germania nella notte tra sabato 18 e domenica 19 novembre 2023.

Lo stesso giorno venne ritrovato anche il corpo di Giulia, abbandonato nei pressi del Lago di Barcis in provincia di Pordenone.

Seguici sui nostri canali