L’animale sta bene, ha il microchip, ma non si trova il padrone. Intanto è partita la gara di solidarietà per adottarlo
Gatto abbandonato davanti al canile: nel trasportino una lettera e 50 euro
Era chiuso dentro un trasportino, all’ingresso del canile, con 50 euro e una lettera ad accompagnarlo:
“Per favore, aiuta questo gatto. Non per colpa sua, non posso più prendermi cura di lui. È un gatto da casa che è stato molto amato. Mi dispiace così tanto. Il mio amore è spezzato per lasciarlo con te”
L’animale è stato trovato giovedì verso mezzogiorno all’ingresso del rifugio San Francesco a Presina di Piazzola sul Brenta che quest’anno compie 20 anni di attività e solitamente accoglie cani e gatti vittime di incidenti.
“Questo è stato un “regalo” extra- racconta Giovanni Tonelotto, presidente della Lega nazionale per la difesa del cane sezione Alta Padovana e responsabile della struttura- Il gatto però è curato: è un gesto fatto in un contesto che potremmo definire sociale. Succede anche con i cani, dopo separazioni o sfratti, quando i padroni non riescono o non possono più prendersene cura e li portano al canile. Va comunque sottolineato che chi l’ha portato da noi si è comportato in modo vile: è vero che non l’ha abbandonato o ucciso, ma – sottolinea con amarezza Tonelotto – poteva spiegarci la situazione. Il gatto ha il microchip, ma non si riesce a capire chi sia il padrone. E’ stato visitato, ma i 50 euro che ci sono stati lasciati bastano giusto per una visita sommaria, non sappiamo nulla di quest’animale: nome, età, se ha qualche patologia. Ora comunque è a casa nostra e sta bene.”
Gara di solidarietà per adottare il gatto, ma il problema dei felini resta: serve prevenzione
La notizia comunque ha fatto in fretta il giro del web e così è scattata una vera e propria gara di solidarietà per l’adozione del micio: la sua storia sembra aver toccato il cuore di tutti. Le telefonate per prendersene cura ormai non si contano più e c’è chi ha contattato il canile addirittura dal Salento per offrire un tetto a questo “trovatello”.
” Abbiamo ricevuto tantissime telefonate- conferma infine Tonelotto- ma il problema dei gatti rimane e non si risolve, come per i cani, creando un gattile. E’ necessario provvedere alla sterilizzazione, puntare alla prevenzione“.