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Sicurezza
Fine zona rossa in stazione a Padova, ma si valuta di spostarla al Portello o ad Arcella
Martedì 6 maggio 2025 è stata sospesa l'area "ad alto impatto" nei pressi della stazione tra i festeggiamenti di alcuni e il rammarico di altri. Tuttavia, sembra che potrebbe essere spostata
Meno di una settimana, martedì 7 maggio 2025, era stato annunciato che la zona rossa nella zona della stazione di Padova non sarebbe stata rinnovata. Tuttavia sembra che la Prefettura sia pronta a spostarla in zona Portello o Arcella.
Zona rossa a Padova
Dopo tre mesi di prova e oltre 19mila controlli, la zona rossa della stazione era stata sospesa tra la felicità del Sindaco Giordani e dei sindacati.
Padova è stata la prima città in Veneto ad attivare la zona "ad alto impatto" e per questo test si era scelta l'area della stazione dei treni. Nello specifico, era compresa tra: via d’Avanzo a nord, via Trieste a sud, via Gozzi e Goldoni (passando per via Tommaseo) a est, via Codalunga fino al cavalcavia Borgomagno a ovest.
La riunione in Prefettura di martedì 6 maggio tra Giuseppe Forlenza e i vertici di Arma, Questura e Fiamme Gialle, aveva messo fine a questo esperimento tra il rammarico di molti e la felicità di altri.
Come si può vedere nel post del consigliere comunale Tarzia Luigi, molti non hanno preso bene la notizia. Infatti, una delle preoccupazioni è quella che sia stato tutto vano e che la microcriminalità ritorni a presidiare l'area. Anche il Questore del Senato, Antonio De Poli, si è dichiarato contro la decisione della Prefettura, affermando:
"La sicurezza è un diritto fondamentale dei cittadini. La decisione di porre fine alla zona rossa nell'area della stazione di Padova ha generato preoccupazione tra residenti e commercianti che avevano finalmente percepito un miglioramento".
La settimana prossima si terrà il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica e sembra che la zona rossa potrebbe essere spostata dalla stazione dei treni. Infatti, tra le opzioni più probabili ci sono il quartiere di Arcella e l'area del Portello. Ciò è dovuto anche all'arrivo dell'estate e dei possibili disordini causati dai giovani per la fine della scuola.
In pratica, si potrebbe replicare la scelta della Prefettura di Venezia, che ha deciso di mantenerla almeno fino alla fine dell'anno scolastico.
