Emergenza Ucraina, in arrivo a Padova un altro bimbo ammalato. Zaia: "Pronti a dare tutte le cure necessarie"
Il piccolo, di tre anni e mezzo, sarà trasferito da Bologna all'ospedale pediatrico dell'Azienda ospedaliera di Padova.
Emergenza Ucraina, in arrivo in queste ore a Padova un bambino di 3 anni e mezzo (foto copertina di repertorio).
Emergenza Ucraina, in arrivo a Padova un altro bimbo ammalato. Zaia: "Pronti a dare tutte le cure necessarie"
“Oggi pomeriggio arriverà in Italia un bambino ammalato, di 3 anni e mezzo, proveniente dall’Ucraina, accompagnato dalla giovane madre e dalla sorellina, destinato ad essere curato in Veneto. Sarà trasferito, infatti, dall’aeroporto di Bologna all’ospedale pediatrico dell’Azienda Ospedaliera di Padova dove gli saranno prestate le cure necessarie. Il Veneto continua ad essere in prima linea nell’aiutare le persone che soffrono questo conflitto insensato e, in attesa che si raggiunga un accordo di pace, continueremo ad accogliere tutti coloro che chiederanno aiuto. Ma, soprattutto, siamo a disposizione per bambini e mamme, le persone più indifese di questa tragedia ucraina, che stanno soffrendo oltre ogni modo”.
Così Luca Zaia, il Presidente della Regione del Veneto, annuncia l’arrivo in Veneto di un altro piccolo ammalato proveniente dal territorio ucraino e destinato ad essere curato presso le strutture ospedaliere pediatriche dell’Azienda Ospedaliera di Padova.
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Il bimbo arriverà con madre e sorellina, trasportato in Italia da un aeromobile della Guardia di Finanza con a bordo 8 pazienti destinati a vari ospedali italiani. Tra questi, una donna di 48 anni, sarà trasportata per essere curata all’ospedale di Rovigo.
Per quanto riguarda i minori, dal 27 marzo è il quinto bambino che arriva in Veneto dall’Ucraina, tramite il servizio la Cross (Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario della Protezione Civile Nazionale che opera nell’ambito del soccorso sanitario urgente). I primi, giunti in Italia sempre con un aeromobile della Guardia di Finanza, sono stati curati, rispettivamente, due a Verona e uno a Padova. Un altro bambino è arrivato successivamente, domenica scorsa, a Padova con un’ambulanza della Croce Rossa Italiana.