Lutto

E' morto Ennio Doris, il padovano che ha fatto grande Banca Mediolanum

Se n'è andato stanotte, aveva 81 anni. Era nato a Tombolo. Il cordoglio dell'amico Silvio Berlusconi: "Un grande italiano".

E' morto Ennio Doris, il padovano che ha fatto grande Banca Mediolanum
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Morto stanotte il padovano Ennio Doris, nato a Tombolo. Aveva 81 anni.

E' morto Ennio Doris

"Ennio Doris ci ha lasciati in questa vita terrena. È scomparso un visionario, un innovatore, uno straordinario imprenditore, un altruista, un inguaribile ottimista. "C'è anche domani" era il suo motto. E per tutti noi di Mediolanum Ennio Doris c'è ancora e ci sarà. Anche domani".

Questo il messaggio di cordoglio postato sui social ufficiali di Banca Mediolanum, la sua banca, che aveva fondato e presieduto a lungo. E' mancato nella notte all'età di 81 anni Ennio Doris, lo hanno reso noto anche la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, a cui era stata affidata la guida del gruppo.

La biografia

Il padovano Ennio Doris era nato a Tombolo il 3 luglio del 1940. E per oltre quarant’anni è stato un indiscusso protagonista della grande finanza italiana. Fino al 3 novembre 2021  ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, giorno nel quale è stato nominato presidente onorario.

Nel 1966 il matrimonio con l'amata Lina. L'intuizione vincente negli anni '90, quando Doris importa dal Regno Unito l’idea di una banca senza sportelli, agli albori di internet. Da lì è un susseguirsi di successi, che lo portano, nel 1992, a conseguire l’Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro.

Il cordoglio di Berlusconi

Il presidente Silvio Berlusconi ha subito postato un sentito messaggio di cordoglio per la scomparsa dell'amico:

"Ci ha lasciato Ennio Doris, un grande uomo, un grande imprenditore, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Un mio grande amico. Ci mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza".

Zaia: "Brutto risveglio oggi"

“Oggi è stato un gran brutto risveglio. Sono profondamente scosso dalla morte di Ennio Doris, per il quale ho sempre avuto stima e ammirazione. Se ne va un pezzo di storia, un’icona nazionale e non solo, un galantuomo che amava la sua terra e comunque ha sempre dimostrato di avere una visione unica. Del resto solo un grande poteva fare cose grandi come quelle realizzate da Doris”.

Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda la figura dell’imprenditore Ennio Doris, scomparso nella notte.

“Di lui – prosegue Zaia – ho un ricordo di un uomo innamorato della vita e dell’ottimismo. Ricordo prima di tutto il suo sorriso e ricordo che fu sua la prima telefonata che ricevetti durante la pandemia, nella quale mi diede da subito la disponibilità a fare la più grande donazione perché potessimo curare e salvare vite umane. Oggi – conclude Zaia – lo salutiamo sgomenti. Rivolgo le mie condoglianze e la totale vicinanza della nostra comunità alla moglie, ai figli, ai nipoti e a tutti quanti gli hanno voluto bene”.

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