Azienda Ospedaliera di Padova

Dopo un parto prematuro, il piccolo Orlando lascia l'ospedale e può andare finalmente a casa

La mamma: "Credo che i grandi risultati ottenuti da Orlando siano merito della sua incredibile voglia di vivere, ma anche del team eccezionale di operatori che lo hanno curato"

Dopo un parto prematuro, il piccolo Orlando lascia l'ospedale e può andare finalmente a casa
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È una storia di coraggio, forza e gratitudine quella di Orlando, un bimbo nato prematuro che, con il sostegno dei suoi genitori e dell’equipe sanitaria, ha già superato ostacoli enormi nei suoi primi mesi di vita.

Dopo un parto prematuro, il piccolo Orlando torna a casa

Figlio di Marta e Luca, residenti a Mirano, Orlando era atteso per il 25 giugno, ma ha deciso di sorprendere tutti nascendo quasi tre mesi prima, il 3 aprile, con un parto cesareo all’Azienda Ospedaliera di Padova.

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A causa della sua significativa prematurità, Orlando è stato subito ricoverato presso la Terapia Intensiva Pediatrica dell’ospedale padovano, dove è rimasto fino alla fine di maggio.

Una volta stabilizzate le sue condizioni e raggiunte le 32 settimane, il piccolo è stato trasferito all’ospedale "Pietro Cosma" di Camposampiero, presso il reparto di Patologia Neonatale. Qui ha continuato il suo percorso di crescita e recupero fino al 3 luglio, facendo, come raccontano i genitori, “passi da gigante”.

Oggi, lunedì 4 agosto 2025, Orlando è finalmente a casa, con l’unico ausilio dell’ossigeno supplementare, che presto potrà lasciare del tutto. Un traguardo importante, conquistato giorno dopo giorno, grazie alla sua straordinaria forza ma anche al lavoro prezioso di chi lo ha seguito.

A raccontarlo con emozione è mamma Marta:

“Credo che i grandi risultati ottenuti da Orlando siano merito della sua incredibile voglia di vivere, ma anche del team eccezionale di operatori che lo hanno curato prima a Padova e poi a Camposampiero. Abbiamo incontrato persone preparate, umili e profondamente umane, che hanno fatto la differenza per nostro figlio e per noi genitori”.

Marta conclude con un ringraziamento sentito anche ai volontari dell’associazione Pulcino Onlus, da anni attivi a fianco dei reparti di terapia intensiva neonatale di Padova e Camposampiero:

“Grazie per il sostegno concreto e costante che offrite a tutte le famiglie come la nostra. Aiutate a sentirsi meno soli in un momento tanto delicato”.