Storia assurda

Danno alla figlia una merenda insufficiente: la scuola chiama i servizi sociali

E' successo in provincia di Padova...

Danno alla figlia una merenda insufficiente: la scuola chiama i servizi sociali
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La scuola cambia le regole in corsa  e i genitori non riescono a iscrivere la figlia al servizio mensa. Risultato? La super merenda messa da mamma e papà nello zainetto della bimba, per l'istituto è insufficiente. E così scatta la chiamata ai Servizi sociali...

Danno alla figlia una merenda insufficiente: la scuola chiama i servizi sociali

Sabato sera una scuola in provincia di Padova ha avvisato i genitori di una bimba di un importante cambiamento nella gestione dei bambini a scuola. La possibilità di "ritirare" i figli iscritti a tempo pieno, per l'ora di pranzo, in modo da poter mangiare insieme a casa, era saltata.

La scuola, infatti, ha deciso di applicare una sola strategia rispettando alla lettera il regolamento: nessun alunno può più uscire dalla scuola per pranzo. Si mangia in mensa, in altre parole. In caso contrario, se i genitori volessero portare a casa i bimbi per pranzo, la scuola non li farebbe rientrare per proseguire le lezioni della giornata.

Ma la famiglia, come viene riportato dalla stampa locale nel Padovano, ha ricevuto la comunicazione troppo tardi per effettuare la registrazione in mensa. Per cui il primo giorno di scuola utile, il lunedì, la figlia si è recata a scuola, ma senza essere formalmente iscritta al servizio mensa. E all'ora di pranzo è successo qualcosa di incredibile.

Per ovviare al problema i genitori avevano preventivamente dato alla figlia un sacchetto con un po' di cibo. Una sorta di "super" merenda per arrivare a fine giornata senza esaurire le energie. Ma la scuola, al momento di pranzare, ha chiamato i genitori, chiedendo loro di andare a prendere la figlia. Per l'istituto il cibo dato alla figlia non era sufficiente...

Al rifiuto dei genitori, motivato dalla voglia di non far perdere lezioni alla bimba come da regolamento, la scuola ha comunicato a mamma e papà che avrebbero contattato i servizi sociali. E così è stato. Per fortuna i Servizi sociali hanno capito la situazione, e il malinteso si è risolto in tempi rapidi.

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