Condizionatori guasti, in Veneto tanti casi di uffici postali chiusi per caldo: a Conselve raggiunto picco di 30°C

Le temperature aride di quest'estate stanno mettendo a dura prova tutti, anche gli uffici postali, che a causa di guasti negli impianti di condizionamento, sono costretti a chiudere. La CGIL si è subito mobilitata per cercare una soluzione (in copertina: immagine di repertorio).

Uffici postali chiusi

Poste Italiane, contando i 1.000 sportelli sparsi per tutta la Regione, afferma che sono solo quattro quelli ancora chiusi a causa del guasto. Tuttavia, dall'inizio di luglio, la CGIL ha denunciato la chiusura di ben 30 uffici postali in tutta la regione a causa di queste problematiche, sollevando preoccupazioni per la salute e la sicurezza di lavoratori e utenti.

I casi nel Padovano

Tra gli esempi riportati dalla CGIL, nel Padovano quello di Conselve risulta il caso più emblematico. Lì, la temperatura interna ha raggiunto picchi di 30 gradi, rendendo insostenibile il lavoro per gli impiegati e rischioso l'accesso per gli utenti e costringendo questi ultimi a spostarsi verso altri sportelli.

"È pericoloso per chi lavora ma anche per gli anziani. In alcuni uffici qualche anziano ha avuto dei malori", ha dichiarato in un'intervista al TGR Stefano Gallo, Slc CGIL Padova.

Ma oltre a Conselve, altri casi vengono menzionati dal sindacalista padovano:

"Abbiamo avuto uffici, come ad Arzergrande, che la chiusura veniva posticipata giorno per giorno, fino ad arrivare a circa 20 giorno. Poi Agna, che l’hanno sistemato ma ha ancora dei problemi. E Arre, chiuso per una ventina di giorni".

La situazione non riguarda solo gli uffici postali, ma anche i centri di recapito, come quelli di Albignasego e Vicenza, dove in alcuni reparti la temperatura interna ha raggiunto i 35 gradi, mettendo a dura prova la resistenza degli addetti.