Solidarietà tra virologi

Burioni difende Crisanti dopo l'acquisto della villa del Seicento: "In Italia i soldi onesti sono una colpa"

Il microbiologo dell'Università di Padova è finito al centro di una polemica dopo aver acquistato per 2 milioni di euro Villa Priuli Lazzarini, nel vicentino.

Burioni difende Crisanti dopo l'acquisto della villa del Seicento: "In Italia i soldi onesti sono una colpa"
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Qualche giorno fa, il celebre microbiologo dell'Università di Padova, Andrea Cristanti, era finito nell'occhio del ciclone dopo l'acquisto di un'imponente villa di pregio del Seicento per la modica cifra di 2 milioni di euro. Nonostante i buoni propositi dello scienziato, la cui intenzione è quella di restaurare l'immobile storico per poi ospitare le scolaresche e gli eventi, sulla notizia non si sono risparmiati commenti e pettegolezzi delle malelingue, le quali, hanno polemizzato sull'arricchimento di virologi ed esperti del Covid nel corso della pandemia. Se le smentite ufficiale di Crisanti non sono bastate, in suo aiuto, in un vero atto di solidarietà tra colleghi, è accorso l'immunologo Roberto Burioni che su Twitter, in merito alla vicenda, ha dichiarato:

"Solo in Italia guadagnare onestamente è una colpa. Se poi hai la spudoratezza di pagare pure le tasse è la fine".

Crisanti al centro della polemiche dopo l'acquisto della villa del '600

L'intera vicenda era stata raccontata qualche giorno fa da Prima Vicenza: il microbiologo dell'Università di Padova, Andrea Crisanti, era finito al centro delle polemiche dopo l'acquisto per 2 milioni di euro di Villa Priuli Lazzarini, un'immobile di pregio del Seicento in Val Liona (Vicenza).

Come detto in precedenza, la notizia ha fin da subito attirato commenti e pettegolezzi delle malelingue, le quali, hanno immediatamente posto l'accento sull'arricchimento di virologi ed esperti del Covid nel corso della pandemia. La smentita ufficiale, tuttavia, è arrivata da Crisanti stesso, il quale, ha voluto puntualizzare sul suo acquisto:

"Per acquistarla ho dovuto accendere un mutuo e in più la somma investita è frutto di risparmi di una vita, insieme a mia moglie, della passione per l'arte e non certo di un arricchimento dovuto alle presenze in Tv per discutere di Covid".

Il microbiologo ha poi affermato che il suo intento con questa villa è quello di restaurarla e metterla in sicurezza per poi aprirla alle scuole, per permettere agli studenti di godere degli 1,2 ettari di giardino presente attorno alla villa oltre a studiarne la struttura e gli affreschi.

Il collega Burioni lo difende: "In Italia i soldi onesti sono una colpa"

In aggiunta alle smentite del microbiologo dell'Università di Padova è accorso in queste ultime ore anche uno dei suoi più rinomati colleghi. Il virologo Roberto Burioni, su Twitter, in risposta a chi ironizza e fa illazioni sulla villa secentesca acquistata da Andrea Crisanti, ha dichiarato:

"Solo in Italia guadagnare onestamente è una colpa. Se poi hai la spudoratezza di pagare pure le tasse è la fine".

L'immunologo di Pesaro, più che una difesa d’ufficio al collega, ne ha fatto una vera e propria questione di principio.

"Se li avesse vinti al Superenalotto sarebbero tutti in piedi ad applaudire".

Questo il commento lasciato da Burioni ad una giornalista irritata dalla gogna mediatica a cui è stato sottoposto Crisanti. Su Twitter il virologo marchigiano è particolarmente attivo e non si lascia sfuggire nulla. Diversi sono stati i suoi like a commenti del tipo "Ma davvero siamo arrivati al punto che Crisanti deve giustificarsi pubblicamente per aver comprato casa?" o "C’è qualcosa di malato in un Paese che addita uno scienziato perché si compra una villa, sarebbe bello che con la scienza non solo ci campasse ma ci facesse pure i soldi, invece di essere additato come un ladro".

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