"Basta cementare": ambientalisti di Monteortone chiedono l'abrogazione di due leggi sul consumo del suolo
Le normative in ballo prevedono 16 eccezioni che hanno permesso edificazioni di tantissimi comuni sugli Euganei
Una proposta di referendum arriva dagli ambientalisti del Comitato No Cemento Monteortone per abrogare due articoli della Costituzione in materia di edificazione e cementazione del suolo dei Colli Euganei.
Nuovo referendum per preservare il consumo del suolo sugli Euganei
Una nuova battaglia ambientalista si è mobilitata per volontà del Comitato No Cemento Monteortone.
Al centro della questione la regolamentazione del consumo del suolo dei Monti Euganei, che ha portato alla proposta di un vero e proprio referendum per l'abrogazione di due articoli della nostra Costituzione.
Parliamo delle leggi 12 e 13, che prevedono ben 16 eccezioni per quanto riguarda l'edificazione di numerosi comuni.
Una mobilizzazione scattata già la scorsa estate 2023, quando ci fu la lottizzazione dell'erea Ex Cima nella frazione di Monteortone a Teolo.
Una legge che regola il consumo del suolo nella regione Veneto esiste già dal 2017, ma secondo gli ecologisti bisognerebbe far luce sugli ultimi dati in merito alla desertificazione del suolo: in aumento del 19% in provincia di Padova.
La campagna di sensibilizzazione partirà da metà gennaio 2024, poi si passerà alla raccolta firme al fine di poter istituire un referendum regionale.