Sulla SR 53

"Autovelox non omologati", denunciati quattro sindaci e il prefetto di Padova

La denuncia dell'associazione Altvelox. Sotto accusa i comuni di Cittadella, Carmignano di Brenta, Fontaniva e Galliera Veneta che in tre anni avrebbero incassato 17 milioni di euro

"Autovelox non omologati", denunciati quattro sindaci e il prefetto di Padova
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Dopo le due denunce nel Trevigiano, l'associazione Altvelox ha denunciato quattro sindaci, il prefetto e diversi dirigenti della polizia locale padovani sono stati denunciati per truffa, falsità ideologica e materiale, frode processuale e rifiuto di atti d'ufficio per i 12 autovelox installati sulla SR53 in provincia di Padova (in copertina: immagine di repertorio).

"Autovelox non omologati", denunciati quattro sindaci e il prefetto di Padova

Sotto accusa i comuni di Cittadella, Carmignano di Brenta, Fontaniva e Galliera Veneta, appartenenti al Distretto di Polizia Locale PD1A, che hanno installato 12 autovelox fissi sulla SR 53 con l’autorizzazione della Prefettura di Padova.

Secondo Altvelox, questi dispositivi, installati in un tratto di 15 km - tra il km 28+000 e il km 13+646 -, non sarebbero omologati, come previsto dall'articolo 142, comma 6, del Codice della Strada.

"Non è mai stato dimostrato che le apparecchiature contestate, corrispondano effettivamente a quelle depositate presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti; il dubbio (legittimo) è scaturito dal fatto che recenti indagini di Polizia Giudiziaria condotte dalla Procura della Repubblica di Cosenza, hanno messo in risalto che molti rilevatori privi di omologazione installati in diverse città d’Italia, tra cui Venezia e Vicenza in Veneto, sono risultati difformi da quelli depositati e pertanto il GIP di Cosenza ne ha ordinato il sequestro in tutto il territorio nazionale", spiega l'associazione.

In tre anni incassati 17 milioni di euro

L'associazione Tutela Utenti Strada, inoltre ha riportato i dati relativi agli incassi. In tre anni i quattro comuni avrebbero incassato circa 17 milioni di euro:

  • 10.447.150,05  di euro a Cittadella
  • 4.219.703,36 di euro a Carmignano
  • 1.488.910,96 di euro a Galliera Veneta
  • 1.296.263,27 di euro a Fontaniva

Un'altra critica mossa riguarda l'assenza di alta incidentalità nella zona in questione.

"Anche in questo caso sia i Comuni che la Polizia Stradale che lo stesso Prefetto di Padova mai hanno fornito i dati completi sul tasso di incidentalità in riferimento ai punti delle installazioni autovelox o loro immediate vicinanze come previsto dal codice della strada e numerose determine del MInistero dell'Interno", riferisce Altvelox.

"Come si legge nei dati ISTAT il numero di sinistri e di decessi su TUTTA LA SR53 nei comuni interessati è per nostra fortuna molto basso e non giustifica assolutamente l'utilizzo cosi massiccio degli autovelox se non per diversi fini..."

Denunciato anche il sindaco di Treviso

Anche in provincia di Treviso, Altvelox ha denunciato due sindaci per due presunti autovelox non omologati. La prima denuncia è arrivata il 31 luglio 2024 contro il sindaco di Riese Pio X. Secondo l'associazione, il Comune avrebbe installato nella frazione di Vallà, sulla strada SP 667, una postazione fissa di rilevazione della velocità non a norma.

L'autovelox in questione è lo stesso che era stato abbattuto da Fleximan pochi mesi prima.

Una seconda denuncia è arrivata il 5 agosto 2024 contro il sindaco di Treviso, Mario Conte. Secondo l'associazione il comune avrebbe installato due rilevatori non a norma ai Km 59+821 (direzione Paese) e 59+030 (direzione Oderzo).

Mario Conte, sindaco di Treviso

"Il Comune di Treviso - Polizia Locale, non ha mai fornito prova, che i rilevatori elettronici in possesso e che ricordiamo hanno messo a bilancio 8 milioni di euro dal 2021 al 2023 siano effettivamente corrispondenti ai prototipi depositati al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti", ha spiegato Altvelox.

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