Assolti i dodici attivisti ambientali di Ultima Generazione accusati di associazione a delinquere
Il giudice ha stabilito il "non luogo a procedere" e perciò non andranno a processo per l'insussistenza del reato.

La giornata di ieri, martedì 27 maggio 2025, ha visto festeggiare dodici membri di Ultima Generazione che erano sotto processo al Tribunale di Padova.
Ultima Generazione: assolti i dodici giovani
I membri del gruppo attivista erano sotto processo con le accuse di: manifestazioni non autorizzate, apologia di reato, prevenzione antimafia, interruzione a pubblico servizio, degrado di beni culturali o paesaggistici, deturpamento e imbruttimento di cose altrui.
Come ha raccontato Davide, uno degli imputati, circa un anno fa era arrivata a lui e agli altri una lettera che li informava che erano accusati di associazione a delinquere. Tutto ciò era una conseguenza per le proteste e le iniziative del gruppo risalenti al 2022.
Inizialmente, l'accusa per associazione a delinquere fu archiviata, ma le altre sono rimaste fino all'assoluzione di uno dei membri che aveva chiesto il rito abbreviato. Per gli altri, invece, il giudice ha stabilito il "non luogo a procedere" e perciò non andranno a processo per l'insussistenza del reato.
Ultima Generazione ha preso queste accuse come un vero e proprio attacco alla libertà di dissentire e, riferendosi anche al Dl Sicurezza, avevano affermato:
"La vera emergenza infatti è quella di un governo che, con il fiammante decreto sicurezza, intende mettere a rischio il diritto di dissentire. Il governo ha scelto la via autoritaria per soffocare il dissenso, forse troppo annoiato dagli iter costituzionali che caratterizzano un paese democratico".
Dl Sicurezza
Una delle critiche maggiori rivolte al governo Meloni riguarda soprattutto la modifica da Disegno di legge (Ddl) a Decreto legge (Dl) Sicurezza. Nello specifico, il Ddl è una proposta legislativa che deve essere discussa e approvata in Parlamento, mentre il Dl è solitamente utilizzato in situazioni di emergenza ed è efficace immediatamente dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Di fatto, al centro delle critiche contro il Dl Sicurezza, oltre alle cosiddette norme "Anti-Gandhi", c'è anche il bypass del dibattito democratico nelle Camere, giustificato dal Ministro Piantedosi con la necessità di accorciare i tempi.
Per questo motivo molti gruppi attivisti si stanno mobilitando per la protesta nazionale di sabato 31 maggio 2025 a Roma e, come ha pubblicato su Facebook Ultima Generazione, non si fermeranno lì.