Veneto

Aspiag Service contro lo spreco alimentare: nel 2021 recuperate 1.400 tonnellate di cibo, donato a più di 200 associazioni sul territorio

Grazie alla collaborazione con Last Minute Market e Fondazione Banco Alimentare i prodotti rimasti invenduti sono stati distribuiti a numerose associazioni e strutture caritative nelle regioni in cui l’azienda è presente, permettendo di preparare oltre 3 milioni di pasti destinati alle persone più bisognose

Aspiag Service contro lo spreco alimentare: nel 2021 recuperate 1.400 tonnellate di cibo, donato a più di 200 associazioni sul territorio
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Un’azione resa possibile grazie alla consolidata collaborazione con Last Minute Market e Fondazione Banco Alimentare.

Aspiag Service contro lo spreco alimentare

Non si ferma l’impegno di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia Romagna e la Lombardia, per combattere lo spreco alimentare e recuperare il cibo ancora buono: nel 2021 sono infatti state 1.400 le tonnellate di prodotti alimentari in eccedenza raccolti nei diversi punti vendita a gestione diretta delle regioni in cui l’azienda è presente e rimessi in circolo, che hanno permesso di preparare oltre 3 milioni di pasti destinati alle persone più in difficoltà.

Un’azione resa possibile grazie alla consolidata collaborazione con Last Minute Market e Fondazione Banco Alimentare che ha consentito ad Aspiag Service di creare una solida rete con oltre 200 associazioni e strutture caritative a cui sono stati donati i prodotti alimentari recuperati, raggiungendo le persone più bisognose delle comunità e dei territori in cui l’azienda si inserisce.

Un circolo virtuoso

Nel 2021, Aspiag Service ha così potuto recuperare e rimettere in circolo alimenti, appartenenti a tutte le categorie merceologiche, dai freschi alla macelleria, dall’ortofrutta alla panetteria fino ai prodotti alimentari confezionati, per un valore totale di 7,3 milioni di euro. Un traguardo importante conseguito mediante l’abbinamento di tutti i punti vendita a gestione diretta a insegna Despar, Eurospar e Interspar in Veneto, Emilia - Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige con almeno un’associazione di riferimento che, con cadenza regolare, ritira e redistribuisce la merce ancora commestibile ma non più commercializzabile.

L’iniziativa di Aspiag Service contribuisce così a generare un circolo virtuoso con benefici di carattere sociale, costruendo una rete di coesione e solidarietà all’interno delle comunità, ma anche con un importante impatto in termini di sostenibilità e riduzione degli sprechi e degli scarti. La quantità totale di merce recuperata ha infatti consentito di ottenere una riduzione dei rifiuti prodotti dall’azienda pari a oltre 1.300 tonnellate, equivalenti a quasi 3.000 cassonetti della spazzatura.

Il commento dell'ad Montalvo

Inoltre ha consentito di non sprecare più di 4.800 tonnellate di CO2 emessa e oltre 2,8 milioni di metri cubi di acqua utilizzata per produrre gli alimenti rimessi in circolo.

“Il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare – ha commentato Francesco Montalvo, Amministratore Delegato di Aspiag Service - Una giornata per sensibilizzare sull'importanza di prevenire e ridurre gli sprechi come elemento chiave a presidio della salute dell’uomo e dell’ambiente. Proprio in questa occasione siamo felici di annunciare un traguardo importante raggiunto nel 2021 da Aspiag Service, con 1.400 tonnellate di cibo recuperato nei nostri punti vendita, il coinvolgimento di oltre 200 associazioni sui territori a cui gli alimentati sono stati donati e il consolidamento delle relazioni con primarie realtà come il Banco Alimentare e Last Minute Market, a conferma del nostro impegno nella lotta contro lo spreco alimentare che ci vede in prima linea dal 2003. E’ un’attività di cui andiamo particolarmente orgogliosi e che si inserisce perfettamente nelle nostre azioni di responsabilità sociale di impresa, in armonia con alcuni degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 che la nostra azienda ha scelto come linee guida per il proprio sviluppo in un’ottica di sostenibilità sociale e ambientale”

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