Pubblicato:
Allarme alimentare
Allarme uova: l'azienda segnala il rischio di contaminazione microbiologica e allerta il Ministero
Il Ministero ha subito avvertito del rischio di contaminazione microbiologica nei lotti di uova, vendute sfuse o in pacchi da 6, 10 e 30. Invitati i consumatori a riportare i prodotti nei punti vendita più vicini
Nella giornata di domenica, 23 giugno 2024, il Ministero della Saluta ha segnalato quattro nuovi richiami, su indicazione dello stesso produttore di Sant'Angelo di Piove, in merito al rischio di contaminazione alimentare microbiologico. (in copertina: immagine di repertorio).
La segnalazione del produttore
La sicurezza alimentare rappresenta una delle priorità portate avanti dal Ministero della Salute, specialmente considerando la sicurezza dei consumatori allergici a determinati prodotti. In tale contesto, il Ministero provvede a segnalare tempestivamente le eventuali irregolarità nei prodotti, tra cui la presenza di contaminazioni.
Domenica scorsa, 23 giugno, il Ministero della salute ha pubblicato quattro nuovi provvedimenti, per segnalare il rischio di contaminazione microbiologica all'interno di alcune confezioni di uova, prodotte dall'azienda agricola "Vanzelli Gino", di Via Dei Kennedy a Sant'Angelo di Piove di Sacco.
I lotti compromessi
La segnalazione è arrivata direttamente dalla stessa azienda, la quale ha indicato i lotti interessati, a titolo precauzionale per sospetto di contaminazione. La segnalazione fa riferimento a uova sfuse e in confezioni da 6, 10 e 30 pezzi, con scadenza dal 15/07/24 e 19/07/24. Di seguito, i dettagli dei lotti in questione, e alcune foto-esempio (fonte: sito ufficiale dell'Azienda Agricola "Vanzelli Gino")
- Confezione di uova da 6 "Maxi", in scadenzza dal 15/07/2024 al 19/07/2024, IT R8834 CE;
- Confezione di uova da 6 "Large", in scadenzza dal 15/07/2024 al 19/07/2024, IT R8834 CE;
- Confezione di uova da 10 "Large", in scadenza dal 15/07/2024 al 19/07/2024, IT R8834 CE;
- Confezione di uova da 30, in scadenza dal 15/07/2024 al 19/07/2024, IT R8834 CE.
I prodotti devono essere restituiti
In consumatori in possesso di tali lotti sono stati invitati alla massima attenzione, oltre a seguire le indicazioni per la restituzione e gestione di questi ultimi. Come sottolineato da Giovanni D'Agata, Presidente dello "Sportello dei Diritti":
"I prodotti venduti sia in modalità sfusa, sia in confezioni da 6, 10 e 30 pezzi, devono essere restituiti, così come segnala nelle note del Ministero della Salute, al punto vendita d'acquisto, dove saranno sostituiti o rimborsati, o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale".
