Lavori pubblici

Al via le operazioni di varo del ponte di Voltabarozzo per il tram a Padova

Un impalcato d’acciaio a campata unica lungo 95 metri del peso di oltre 800 tonnellate che consentirà il passaggio della linea Sir3

Al via le operazioni di varo del ponte di Voltabarozzo per il tram a Padova
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Ha avuto inizio il varo del nuovo ponte di Voltabarozzo a Padova, tra le tappe più importanti della costruzione delle due nuove linee del tram.

Al via le operazioni di varo del ponte di Voltabarozzo

Il nuovo ponte, costruito dalla Mbm di Verona e assemblato in loco, è un impalcato d’acciaio a campata unica lungo 95 metri del peso di oltre 800 tonnellate che consentirà il passaggio della seconda linea del tram: la Sir3.

Entro venerdì 20 settembre 2024 verrà spinto sull’argine opposto lentamente. Il movimento è infatti impercettibile ma la struttura avanza da dove è stata posizionata, di 3 cm al minuto.

L’inizio dei lavori di costruzione risale allo scorso novembre e rappresenta uno dei tasselli del mosaico generale di cantieri e lavori messi in opera sul Lungargine Sabbionari per migliorare la viabilità cittadina. Inoltre sul ponte sarà presente anche un passaggio pedonale e una pista ciclabile.

Nuovo ponte di Voltabarozzo

Presente anche il sindaco Giordani

Per il via all'operazione sull'argine si sono ritrovati Johnny Viel, direttore tecnico delle opere civili, il sindaco Sergio Giordani e l'assessore alla mobilità Andrea Ragona.

"Oggi è iniziato il varo del nuovo Ponte di Voltabarozzo, - spiega il primo cittadino - su cui passerà il tram! Il ponte avanza di tre centimetri al minuto e l'intera operazione terminerà il prossimo venerdì. Il nuovo ponte è interamente in acciaio, è lungo 95 metri e pesa circa 810 tonnellate. Oltre a consentire il passaggio del tram, sul ponte sarà presente anche un passaggio pedonale e una pista ciclabile."

“Il ponte sarà varato e spinto col sistema di martinetti cavi – chiarisce Johnny Viel -che permettono a chi lo spinge a noi come ditta di tenerlo sotto controllo ogni praticamente centimetro per centimetro, evitando possibili errori o fuoriuscite del ponte dalle guide”.

Johnny Viel, direttore tecnico delle opere civili
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