A Cadoneghe iniziano i rimborsi per le multe dell'autovelox non a norma lungo la strada 307

Il giudice di pace ha accolto due ricorsi, legati alle multe determinate dagli autovelox nella zona di Cadoneghe, dove la scorsa estate erano stati fatti 58mila verbali in due mesi.

(in copertina: immagine di repertorio)

Arrivano i primi rimborsi

Recentemente, due ricorsi inerenti alle multe da autovelox lungo la strada 307, nella zona di Cadoneghe, sono stati accolti dal giudice di pace, dando inizio all'iter della procedura di rimborso. La somma totale da restituire, sarebbe di 1.246,59 euro.

Questi rimborsi sono legati all'inchiesta della Procura di Padova, che ha coinvolto l'ex Comandante della Polizia Locale e un agente che, secondo quanto riportato, avrebbero omesso alcuni passaggi obbligatori nel collaudo, di conseguenza installando un autovelox non in regola.

Sono stati in tanti a rimetterci da questo velox: infatti, la scorsa estate, in soli due mesi sarebbero state emesse 58mila multe. Chiaramente, questo ha generato una forte protesta da parte dei cittadini, fino ad arrivare a ricorsi e veri e propri atti di vandalismo.

Una svolta dal Comune

Tra i primi ad affrontare il problema è stata l'Amministrazione di Cadoneghe, in particolare il Sindaco Marco Schiesaro, il quale aveva annunciato di annullare tutte le sanzioni. Ad oggi, l'iter per i rimborsi continua.

"I tecnici del Comune stanno lavorando come auspicato, per portare a una condizione di ragionevolezza e legalità una questione che andava assolutamente risolta - afferma Schiesaro in un'intervista al TG Regione - Il Comune, attraverso delle direttive dirigenziali, sta iniziando le liquidazioni delle sentenze del giudice di pace ".