L'evento oggi nel padovano

The Who scelgono Piazzola sul Brenta per cominciare il loro storico tour d'addio

Appuntamento domenica 20 luglio 2025: nuova tournée, album live inedito e sei decenni di storia da celebrare per la storica rock band inglese.

The Who scelgono Piazzola sul Brenta per cominciare il loro storico tour d'addio
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Comincerà proprio dalla provincia di Padova l’ultimo viaggio dei The Who: domenica 20 luglio 2025, nel suggestivo scenario di Piazzola sul Brenta, la storica band britannica inaugurerà il tour d’addio intitolato "The Song Is Over". Un evento attesissimo, che si annuncia già come una tappa da ricordare per gli amanti del rock.

L'album che esce in concomitanza

Ma non è tutto. In concomitanza con il tour, la band pubblicherà anche “Live at The Oval 1971”, album che documenta per la prima volta ufficialmente uno dei concerti più leggendari della loro carriera, tenutosi a Londra il 18 settembre 1971 durante un evento benefico a favore del Bangladesh. Il live — a lungo rimasto inedito — è stato rimasterizzato e mixato per l’occasione, con audio restaurato dagli archivi analogici originali e pubblicato in CD, vinile e formato digitale Atmos.

Il tour mondiale

Il tour si svilupperà tra luglio e settembre 2025, toccando Europa, Regno Unito e Nord America. In America le date inizieranno il 16 agosto a Sunrise (Florida) e si concluderanno il 28 settembre a Las Vegas, toccando anche luoghi simbolici come il Madison Square Garden di New York e il Fenway Park di Boston. I biglietti sono già disponibili con prevendite riservate agli iscritti al Wholigan Fan Club.

Sei decenni di rivoluzione rock

I The Who si sono formati a Londra nel 1964, esplodendo con una carica ribelle che ha segnato la storia della musica. Dischi come My Generation, Tommy (1969), Who's Next (1971) e Quadrophenia (1973) hanno definito il rock britannico degli anni Sessanta e Settanta, fondendo energia, lirismo e sperimentazione.

Il gruppo è stato anche pioniero nella distruzione degli strumenti sul palco, nella fusione tra rock e opera e nell’uso delle nuove tecnologie sonore. Insieme ai Beatles e ai Rolling Stones, hanno dominato la British Invasion e l’immaginario giovanile postbellico. Tra i momenti iconici: la performance a Woodstock, il live di Monterey, e i tour negli stadi negli anni Settanta.

Oggi, i due membri fondatori ancora in attività — Roger Daltrey (voce, 81 anni) e Pete Townshend (chitarra, 79) — guidano la formazione, accompagnati dal fidato batterista Zak Starkey (figlio di Ringo Starr) e dal fratello di Pete, Simon Townshend, alla chitarra ritmica.

La loro importanza è riconosciuta anche istituzionalmente: nel 2008 hanno ricevuto i Kennedy Center Honors, una delle massime onorificenze culturali negli Stati Uniti. Sono anche stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1990.

Un addio sincero, ma senza malinconia

Il titolo del tour, "The Song Is Over", riprende una delle tracce più evocative dell’album "Who’s Next" del 1971, simbolo della consapevolezza e della chiusura di un’epoca. Durante la conferenza stampa a Londra, Townshend ha dichiarato: «Siamo arrivati alla fine di un viaggio. È tempo di guardare indietro con gratitudine e andare avanti con serenità». Daltrey ha aggiunto: «Abbiamo dato tutto. Questo tour sarà il nostro grazie definitivo al pubblico».

Con oltre 100 milioni di dischi venduti nel mondo, una carriera che ha attraversato rivoluzioni musicali, cambiamenti generazionali e tragedie personali, The Who si congedano con il carisma che li ha sempre distinti.

Il concerto di Piazzola sarà dunque non solo l’inizio di un tour, ma l’apertura del sipario su un tributo lungo una vita, a una delle band che hanno davvero cambiato per sempre il linguaggio della musica.