Tragedia a Piove di Sacco

Neonata trovata morta in bagno: si indaga per sfruttamento della prostituzione

Aperto un fascicolo su una possibile rete di prostituzione all'interno del night club. Si ipotizza anche la responsabilità di una collega e dei due titolari

Neonata trovata morta in bagno: si indaga per sfruttamento della prostituzione
Pubblicato:

È previsto per oggi, giovedì 31 ottobre 2024, l’interrogatorio di garanzia di Melissa Russo, 29enne di Bari accusata di omicidio volontario aggravato nei confronti della figlia neonata, nata e deceduta in un appartamento sopra un night club "Serale" di Piove di Sacco.

L'autopsia e le indagini sulla dinamica

I risultati dell’autopsia, effettuata nella serata di mercoledì 30 ottobre, saranno determinanti per comprendere le cause esatte del decesso e le eventuali responsabilità. Secondo l’ipotesi della Procura, la neonata sarebbe deceduta per annegamento, in seguito a un parto avvenuto nel bagno dell’appartamento sopra al locale dove la 29enne lavorava, mentre l’allarme sarebbe stato lanciato solo un’ora dopo.

La scientifica entra nell'appartamento

Cruciale sarà, inoltre, l'interrogatorio previso per oggi, 31 ottobre, nel quale il giudice Domenica Gambardella ascolterà Melissa, per chiarire il contesto e la sequenza degli eventi che hanno portato alla tragica morte della piccola. Nel frattempo, il Pubblico Ministero Sergio Dini ha richiesto per la 29enne gli arresti domiciliari.

Possibili complicità e il fascicolo sul night club

Oltre alla madre, la Procura sta esaminando anche le responsabilità di una collega della donna e dei due titolari del night club. Ad aggravare la situazione sarebbe il fatto che l'intervento del 118 sarebbe stato richiesto in ritardo, sollevando sospetti sul ruolo degli altri presenti.

L'avviso di sequestro

A seguito delle indagini, l’attività del night club è stata posta sotto sequestro per alcune irregolarità sanitarie. Inoltre, secondo le ultime ricostruzioni, si ipotizza che il locale fosse all'interno di un giro di prostituzione. Un'accusa che, attualmente, si trova al centro di un secondo fascicolo aperto contro ignoti.

La tragedia

Melissa Russo, residente da pochi mesi in Veneto dopo essersi trasferita dalla Puglia, è attualmente sorvegliata nel reparto di Ginecologia dell’Ospedale di Padova. Arrivata a Piove di Sacco già incinta, aveva cercato di nascondere il più possibile la gravidanza, continuando a lavorare per club "Serale" di Via Borgo Padova.

Verso le ore 5.30 del 29 ottobre, i sanitari del Suem 118 avrebbero ricevuto una telefonata da parte di alcune colleghe, affermando che la ragazza stesse partorendo in bagno. All'arrivo dei soccorsi, i medici avrebbero trovato la neonata quasi completamente immersa nel water, con il livello dell'acqua prossimo a traboccare. Un particolare che, come riferito dai Carabinieri in un loro recente comunicato, appare indice evidente di un intervenuto scarico dello sciacquone, evidentemente successivo al blocco dello scarico causato dalla testa della neonata.

A seguito della segnalazione da parte dei sanitari, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Proviciale di Padova hanno parlato con diverse persone, tra cui le colleghe di Melissa, che vivevano nello stesso appartamento. Nel frattempo, la 29enne è stata portata all'ospedale, dove è tutt'ora piantonata.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali