La lettera aperta del sindaco ai Padovani
Il momento di difficoltà da vivere insieme fidandosi delle prescrizioni degli esperti.
La lettera aperta del sindaco ai Padovani.
Sergio Giordani scrive ai padovani
Questo il testo integrale della lettera scritta dal sindaco ai suoi concittadini:
"Care concittadine e cari concittadini.
Penso che a tutti noi sia capitato di vivere nelle nostre vite momenti di difficoltà, è normale e si possono superare ma per superarli ci appoggiamo all’esperienza di chi può darci un consiglio o una soluzione e ci facciamo forti dell’aiuto che arriva da chi è a noi vicino. Esattamente così capita ora alla nostra comunità.
Abbiamo davanti una fase difficile e la supereremo ma per farlo dobbiamo essere uniti come non mai nel seguire le disposizioni, nel mostrarci coesi, solidali e responsabili oltre a fare affidamento sulle competenze dei medici, degli scienziati e sulle decisioni delle autorità competenti.
Ho già detto che è impensabile che i Sindaci assumano informazioni così decisive dai giornali, ma dopo i momenti concitati e a tratti surreali vissuti tra ieri sera e stanotte, questo non è il momento di discutere su quanto ci viene chiesto ma di applicarlo ponendo come pilastro il nostro senso civico.
Adesso viene prima la salute, vengono prima i nostri anziani e le persone più fragili.
Con i nostri sacrifici nei prossimi giorni probabilmente salveremo delle vite e non solo in quelle che da oggi sono state definite come zone rosse, provincia di Padova compresa.
Chiedo a tutti di non sottovalutare la situazione e di attenersi alle misure adottate e diffuse, esse attualmente hanno sicuramente dei margini di incertezza ma sono certo che nelle prossime ore saranno via via rese più chiare dal Governo come da precisa richiesta anche mia, oltre che di tanti Sindaci e dei Governatori Regionali.
Proteggiamo i nostri anziani e spieghiamo loro che si devono anche proteggere. A loro dico, ove non necessario, evitate se possibile in questi giorni spostamenti.
E mi appello anche ai giovani, voi siete una grande forza e una grande intelligenza della nostra città, aiutateci, evitate assembramenti, rispettate le regole e siate prudenti, tutta la vostra vitalità tornerà presto ad essere uno dei preziosi tesori di Padova, ma adesso aiutateci.
Un grazie ai medici, agli operatori sanitari, a chi anche domani nel pubblico e nel privato, pur con tutte le accortezze, si recherà al lavoro per garantire i servizi ma anche per non far entrare in una crisi irreversibile uno dei cuori dinamici dell’Italia.
Oggi pomeriggio ho riunito tutta la Giunta, il mio staff e i collaboratori comunali per cominciare ad affrontare la situazione.
Vi saremo vicini e faremo del nostro meglio.
Abbiamo tutti liberato le agende dagli impegni, da domani ogni nostro sforzo sarà profuso solo a gestire per quanto di nostra competenza e passo dopo passo la fase delicata che abbiamo davanti.
Cercheremo di informare solo con le fonti ufficiali man mano che arriveranno, di mettere in atto le misure che serviranno, di rispondere per quanto possibile alle esigenze che arriveranno dalla cittadinanza.
Sempre col vostro aiuto che, lo ripeto, è a noi assolutamente necessario.
Come ho già ricordato ieri, al Governo deve essere chiaro che le misure messe in atto avranno un forte impatto sulle famiglie e su tutto il nostro sistema ed è quindi assolutamente necessario che lo Stato ci sia vicino con azioni precise e da subito. Su questo punto mi farò io garante, chiederò in ogni modo che i nostri sforzi di oggi abbiano il rispetto che meritano, un rispetto che potrà parlare solo con fatti concreti e straordinari.
Adesso però dobbiamo pensare alla nostra salute.
Questo è il momento dell’orgoglio, dell’unità, e della responsabilità collettiva.
Cara Padova, care e cari padovani insieme noi ce la faremo e torneremo più forti.