I Carabinieri delle Stazioni di Codevigo e Piove di Sacco hanno recuperato una grande quantità di oggetti rubati durante una serie di perquisizioni effettuate lo scorso 5 dicembre 2025. L’operazione, coordinata dalla Procura di Venezia, ha passato al setaccio alcune abitazioni nel centro di Codevigo, portando alla luce un vero e proprio deposito di merce di dubbia provenienza.
Cosa è stato trovato: dall’oro agli strumenti professionali
Durante i controlli, i militari hanno scoperto la merce nascosta sia all’interno delle case degli indagati, sia dentro le auto parcheggiate nei paraggi. Poiché le persone fermate non hanno saputo spiegare dove avessero preso quegli oggetti, tutto il materiale è stato sequestrato e i responsabili sono stati denunciati per ricettazione.
Tra gli oggetti recuperati figurano:
- Numerosi gioielli e monili in oro.
- Una valigetta professionale completa di utensili da cantiere.
- Un drone di ultima generazione.
- L’appello ai proprietari: “Venite a riconoscere i vostri beni”
L’obiettivo principale dell’Arma è ora restituire il maltolto ai legittimi proprietari. Per questo motivo, i Carabinieri hanno deciso di diffondere le immagini della refurtiva. Chiunque abbia subito un furto nelle scorse settimane è invitato a esaminare attentamente il materiale sequestrato.
Le foto della refurtiva sequestrata
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Come procedere per il recupero
Se pensate di aver riconosciuto un oggetto di vostra proprietà, potete contattare la Stazione Carabinieri di Codevigo. Per rientrare in possesso dei beni, sarà necessario presentare una prova della proprietà, come ad esempio:
- La copia della denuncia di furto presentata a suo tempo.
- Fotografie dell’oggetto (molto utili per i gioielli).
- Documenti d’acquisto o scatole originali (per il drone e gli attrezzi).
Una volta confermata la proprietà, i militari avvieranno le pratiche per il dissequestro e la riconsegna immediata.