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Semestre filtro a Medicina tra caos e contestazioni: denunce su test formulati male e controlli diseguali

Il test ha iniziato a circolare in rete anche prima dell'inizio ufficiale, sollevando polemiche sul funzionamento di questo metodo

Semestre filtro a Medicina tra caos e contestazioni: denunce su test formulati male e controlli diseguali

Nella giornata di ieri, giovedì 20 novembre 2025, molti studenti di medicina – per la prima volta – hanno sostenuto l’esame dopo aver terminato il cosiddetto semestre filtro, ma sono già partite le proteste per com’era strutturato e per le differenze nei controlli.

Esame di medicina

Dopo tre ore di esame, circa 2800 studenti si sono trovati fuori dall’hub di ingegneria di Padova, una delle location dove sono stati raggruppati gli esaminati, per discutere del test. Di fatto, si è concluso il semestre filtro, quello che ha permesso aa molti più giovani di iscriversi a Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria.

In particolare, questo test determina se i neostudenti universitari potranno continuare a sostenere il corso di studi o se dovranno cambiare facoltà.

Tuttavia, oltre al rumore delle voci che confrontavano le risposte d’esame, in molti si sono lamentati della struttura dello stesso, con domande formulate male. Inoltre, alcuni hanno protestato per la struttura del corso che hanno sostenuto in questi sei mesi, affermando che l’Università non si era preparata adeguatamente per formare gli studenti a un esame simile.

Le proteste degli studenti

Di fatto, come riporta Il Mattino di Padova, una studentessa è arrivata da Lecce per sostenere l’esame, ha affermato che le è stato comunicato il luogo dove si sarebbe svolto solo due giorni prima. Per questo motivo, avendo paura di rimanere senza posto dove dormire o di pagarlo una fortuna ha prenotato in anticipo, ritrovandosi così a 40 minuti di distanza dall’aula.

Tuttavia, la comunicazione della sede d’esame non è stato l’unico problema. Infatti, in molte università italiane hanno denunciato che, ancora prima dell’inizio del test, nei gruppi universitari circolavano già delle copie. Per di più, non sono mancati i cosiddetti “furbi” che si sono attrezzati con radioline e cuffiette per comunicare le domande e ricevere la risposta da una persona esterna.

Ciononostante, l’imbroglio non sarebbe arrivato solo da parte degli studenti, visto che alcuni hanno denunciato che dei professori hanno fornito le risposte del test ad alcuni alunni.

Udu Padova contro la Ministra Bernini

Tuttavia, anche sotto il post Instgram di Udu Padova che faceva l’imbocca al lupo agli studenti, in molti si sono scatenati nella sezione commenti per esprimere il proprio parere per quanto riguarda questo semestre filtro.

 

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Infatti, un utente ha scritto:

 “Meglio il numero chiuso e test d’ingresso che sto schifo. In un modo va fatta una cernita, non esiste un metodo ottimale. Di certo non aiuta il fatto che medicina è rimasta l’ultima laurea a garantire stipendi dignitosi”.

Inoltre, a rincarare la dose ci ha pensato Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, che, sempre su Instagram, ha voluto scrivere:

“Chi ieri protestava contro i test d’ingresso a Medicina, oggi si scaglia contro il semestre aperto: un sistema che forma dentro le Università, non fuori, che moltiplica le opportunità e garantisce a tutti una base di partenza davvero uguale.
Non sarà la solita minoranza rumorosa a disturbare l’esame di 55 mila ragazze e ragazzi che da mesi studiano con serietà e impegno per questo appuntamento.

È una protesta tutta politica, portata avanti da chi preferisce fare baccano fuori dalle Università invece di presentarsi agli esami che stanno iniziando proprio in questi minuti”.

 

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Tuttavia, sotto i commenti in molti si sono schierati dalla parte degli studenti, maggior parte dei quali non aveva sostenuto neanche una delle simulazioni di cui parlava la Ministra. Anche Udu Padova ha commentato dicendo:

“Ministra non abbiamo cambiato idea: è lei che sta prendendo in giro gli studenti spostando il test di qualche mese. Questa decisione non ha fatto altro che creare un semestre di ansia e incertezze sul proprio futuro, senza borse di studio e diritti garantiti, senza di fatto togliere la selezione. Basta prese in giro!”.

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