Come riporta un comunicato del Questore di Padova, Marco Odorisio, nella tarda serata di lunedì 3 novembre 2025, gli Agenti della Squadra Mobile hanno intercettato un’autovettura con a bordo due coniugi marocchini che stavano effettuando delle “consegne a domicilio” di sostanze stupefacenti (in copertina, foto della Questura del denaro e dei materiali sequestrati).
Avevamo scritto spesso dello spaccio da strada, dello spaccio da domicilio di proprietà, in affitto e subaffitto o anche da secondo appartamento in Centro, così come dei box attrezzati per lo stivaggio della roba; quella delle consegne a domicilio, però, ci mancava.
Una coppia intraprendente
Tutto è nato dalla segnalazione di un’autovettura sospetta che effettuava brevissime soste nel Comune di Massanzago e aree limitrofe.
Messisi in traccia, la sera del 3 novembre 2025, i Poliziotti della Squadra Mobile hanno intercettato la vettura sospetta con una femmina la volante ed il cavaliere a farle da fattorino tanto che, giunti a Massanzago, quello scendeva ed effettuava la consegna di un involucro in cambio di denaro.
Fermi tutti
A quel punto i Poliziotti in borghese decidevano di intervenire e bloccavano tutti scoprendo che: per 70 euro, un 30enne italiano aveva appena acquistato un grammo di cocaina dal coetaneo marocchino il quale nascondeva altre 4 dosi di coca.
La guidatrice, marocchina anch’essa e coniuge del pusher, si occupava poi della cassa, come davano a vedere i 3.200 euro che custodiva e che erano il provento dell’attività di spaccio della giornata.
Sequestro e verifiche
Tutto sequestrato, alla coppia che risultava domiciliata in provincia di Venezia, veniva perquisita anche l’abitazione dove erano custoditi altri 350 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e l’ulteriore somma di 2.500 euro.
La coppia di ingegnosi spacciatori, veniva poi condotta in Questura dove venivano adottati i seguenti provvedimenti:
- la moglie veniva denunciata in stato di libertà, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso con il coniuge;
- lui veniva arrestato per il medesimo reato e per l’attività di spaccio effettuata in provincia di Padova, in considerazione di precedenti specifici emersi a suo carico come la carcerazione scontata a Varese nel 2021 per detenzione ai fini di spaccio di 500 grammi di hashish ed alcune dosi di cocaina.
L’acquirente italiano, avendo dichiarato di ricevere “consegne” da alcune settimane, veniva solo sanzionato amministrativamente.
Arresto e domiciliari
Al termine degli accertamenti, l’arrestato è stato condotto al “Due Palazzi” di Padova a disposizione della Procura della Repubblica che il 5 novembre 2025 ne ha convalidato l’arresto e disposto i “domiciliari” nel Comune veneziano di abituale dimora, ed il successivo 7 novembre, il Giudice ha convalidato anche il sequestro dei 5.700 euro già sequestrati alla coppia.