i dati del viminale

Indice della criminalità 2025: Padova al quinto posto in Italia per spaccio di droga

La provincia, con 35.023 denunce registrate, si colloca al 29° posto nella classifica nazionale

Indice della criminalità 2025: Padova al quinto posto in Italia per spaccio di droga

Quali sono le città più sicure e – al contrario – quelle più pericolose, in cui vivere in Italia? Una risposta  arriva dal Sole 24 Ore, che ha pubblicato lunedì 3 novembre 2025 l’indagine sull’Indice della Criminalità 2025. Lo studio è basato sui dati forniti dal Viminale. E nel report Padova è tra le città meno sicure d’Italia, con 35.023 denunce registrate.

Indice della criminalità 2025

Nel 2024 la criminalità in Italia è tornata a crescere, consolidando un trend iniziato dopo la pandemia. Secondo i dati del Viminale analizzati dal Sole 24 Ore, i delitti denunciati alle forze dell’ordine sono stati circa 2,38 milioni, con un aumento dell’1,7% rispetto al 2023 e del 3,4% rispetto al 2019. Si tratta del quarto anno consecutivo di incremento e del secondo in cui i livelli di criminalità superano quelli pre-Covid, anche se restano inferiori di circa il 15% rispetto al 2014. I primi mesi del 2025 mostrano tuttavia un’inversione di tendenza, con un calo provvisorio del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sul fronte dei tipi di reato, nel 2024 i furti hanno rappresentato circa il 44% delle denunce totali, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. In crescita risultano in particolare i furti in abitazione (+4,9%), i furti d’auto (+2,3%) e gli scippi (+1,7%). Anche le rapine (+1,8%), i reati di droga (+3,9%), le lesioni dolose (+5,8%) e le violenze sessuali (+7,5%) mostrano un incremento, mentre calano in modo significativo il contrabbando (-38%), gli incendi (-5,3%) e le truffe informatiche (-6,5%).

Le città con più reati e quelle più sicure

L’aumento dei reati si concentra soprattutto nelle grandi città. Anche quest’anno, Milano, Firenze e Roma guidano la classifica nazionale per numero di delitti denunciati ogni 100mila abitanti, seguite da Bologna, Rimini e Torino.

Nelle tre città sul podio si concentra quasi un quarto dei reati registrati in tutta Italia, mentre nelle quattordici aree metropolitane complessive – dove vive il 36% della popolazione – si concentra ormai quasi la metà degli illeciti nazionali. Gli esperti sottolineano che questo fenomeno è legato anche alla maggiore densità di popolazione e al flusso quotidiano di turisti, studenti e pendolari, che moltiplicano le “opportunità criminali”.

Al contrario, province di dimensioni medio-piccole come Oristano, Potenza, Benevento, Enna, Sondrio, Treviso e Pordenone si confermano tra le più sicure del Paese.

Le città con più reati e quelle più sicure

Padova al quinto posto in Italia per spaccio di droga

La provincia di Padova si colloca al 28° posto nella classifica nazionale 2025 dell’Indice della Criminalità, con 3.755 denunce ogni 100mila abitanti e un totale di 35.023 reati denunciati. Si tratta di un dato che posiziona Padova nella fascia medio-alta per livello di delittuosità, soprattutto se confrontata con le altre province venete, confermando una concentrazione di reati tipica delle aree urbane più dinamiche.

I dati

Il fenomeno più rilevante riguarda i furti, che restano la voce dominante del quadro criminale padovano: oltre 16.000 denunce (1.735 ogni 100mila abitanti), un dato che colloca la provincia al 22° posto nazionale. Seguono le truffe e frodi informatiche, con 3.979 casi, e i danneggiamenti, che raggiungono quota 3.790. Le lesioni dolose (958 denunce) e le rapine (382 casi, 24° posto) mantengono livelli consistenti, pur restando lontani dai picchi delle grandi metropoli.

Un elemento distintivo del territorio è la forte incidenza dei reati legati agli stupefacenti, dove Padova figura all’ottavo posto in Italia, con 822 denunce e un tasso di 88,1 per 100mila abitanti. In particolare è al quinto posto per spaccio di droga.

Gli altri reati mostrano numeri più contenuti: le estorsioni (186 casi) si mantengono sotto la media nazionale, mentre risultano quasi assenti i fenomeni di contrabbando (0 denunce) e usura, limitata a soli tre episodi. Anche i reati di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile restano marginali, con nove denunce registrate.

A livello regionale, la provincia di Padova è tra le città meno sicure del Veneto. In testa troviamo Venezia, che è nella top ten della classifica nazionale.

Provincia Denunce ogni 100mila ab. Denunce totali
Venezia (8°) 4.964,2 41.398
Verona (19°) 4.123,0 38.299
Padova (28°) 3.755,0 35.023
Rovigo (49°) 3.260,5 7.403
Vicenza (51°) 3.249,0 27.751
Belluno (96°) 2.475,7 4.891
Treviso (101°) 2.330,8 20.454