Questura

“Mi faccia vedere il suo tesserino”, così un’81enne ha smascherato un finto maresciallo che lo voleva truffare

E' successo in zona Madonna Pellegrina. La Polizia di Stato ha arrestato un 29enne di Aversa (Caserta) per tentata truffa aggravata: si tratta di un soggetto con precedenti penali per violenza sessuale di gruppo

“Mi faccia vedere il suo tesserino”, così un’81enne ha smascherato un finto maresciallo che lo voleva truffare

La Questura di Padova, tramite un comunicato stampa diffuso sul suo sito ufficiale, ha reso noti i risultati operativi conseguiti negli ultimi giorni nella prevenzione e contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e dei reati di truffe agli anziani (in copertina: immagine di repertorio creata con l’intelligenza artificiale).

Smercia droga sul sagrato

Domenica 19 ottobre 2025 in serata, ad esempio, un equipaggio della Squadra Mobile ha arrestato un 23enne, tunisino, irregolare sul territorio italiano, senza fissa dimora né alcuna attività lavorativa e con numerosi precedenti per reati contro la persona.

Questi, sul sagrato della chiesa delle Granze, è stato visto cedere, per 50 euro, una dose di cocaina a un operaio italiano 50enne, e durante la perquisizione aveva con sé oltre 700 euro frutto dell’attività di spaccio della giornata.

I due, per la verità, dopo la transazione avevano tentato di svicolare alla chetichella, ma venivano immediatamente fermati dai poliziotti che si facevano consegnare dall’italiano la droga appena acquistata.

Di lì, la perquisizione del tunisino, con le scoperte di cui sopra ed il conseguente arresto subito convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP),  oltre al provvedimento del Questore per la espulsione dal territorio nazionale dal Centro Permanenza e Rimpatrio (CPR) dove il tunisino è stato accompagnato.

Truffa agli anziani

Lo scorso martedì 14 ottobre 2025 pomeriggio, invece, la Squadra Volanti della Questura di Padova, in attività di contrasto alle truffe agli anziani, ha arrestato un 29enne di Aversa (provincia di Caserta, in Campania), per tentata truffa in concorso ai danni di una persona anziana.

Erano le 16, quando la Centrale Operativa inviava un equipaggio in zona Madonna Pellegrina da dove un 81enne padovano aveva avvertito di essere stato contattato telefonicamente da un sedicente “maresciallo” e di avere poi ricevuto la visita di un presunto “delegato” incaricato di verificare il denaro e i gioielli custoditi in casa.

Al lestofante però non restava che darsela a gambe quando l’anziano, preso di mira, ha chiesto che gli fosse esibito un tesserino di riconoscimento.

I Poliziotti si sono recati sul posto e, poco distante hanno rintracciato un individuo corrispondente alla descrizione fornita, in evidente stato di agitazione. In Questura dove è stato quindi accompagnato, si verificava trattarsi di un 29enne originario di Aversa, con precedenti penali risalenti al 2022, per violenza sessuale di gruppo.

Per tali motivi, per il casertano scattava l’arresto in flagranza per il reato di tentata truffa aggravata e veniva messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Carcerazione per somma di reati

Il giorno successivo, mercoledì 15 ottobre, poco dopo le 17:30, sempre la Squadra Volanti, in piazza Salvemini, ha ritenuto di controllare un cittadino tunisino che, in Questura è stato identificato per un 47enne con a carico numerosi precedenti penali e di polizia per i reati di spaccio di sostanza stupefacente, associazione per delinquere, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Dalla banca dati è emerso che al tunisino era stata revocata la sospensione di un provvedimento di carcerazione, ma che la Procura Generale della Repubblica della Corte d’Appello di Venezia aveva definitivamente disposto l’espiazione della pena di un anno e tre mesi di reclusione per il reato di spaccio di stupefacenti.  Dalla Questura al “Due Palazzi” il passo è stato breve ed immediato.

Allontanamento dalla Comunità gli costa il carcere

Nella giornata di giovedì 16 ottobre 2025, alle 3,30 della notte, un altro equipaggio della Squadra Volanti ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale per i Minorenni di Venezia nei confronti di un 17enne allontanatosi dalla Comunità per minori in provincia di Venezia, nella quale era stato rinchiuso a seguito di una rapina commessa lo scorso mese di marzo.

In questo caso, è stato lo stesso Il giovane a contattare il 113 riferendo di volersi consegnare e, rintracciato dai poliziotti in zona Stanga, è stato portato in Questura per l’identificazione.

A suo carico questi aveva numerosi precedenti penali e di polizia per i reati di rapina e minaccia, i quali precedenti uniti all’evasione dalla Comunità gli costavano la carcerazione all’istituto penitenziario minorile competente.

Miscellanea

Nel corso degli ultimi giorni, inoltre, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti della Questura di Padova ha eseguito due provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di altrettanti soggetti rintracciati in città.