La cerimonia

Funerale di Stato: a Padova l’ultimo saluto ai Carabinieri morti nella strage di Castel d’Azzano

Alla Basilica Santa Giustina, le esequie funebri dei Carabinieri Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari. Presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Premier Giorgia Meloni

Funerale di Stato: a Padova l’ultimo saluto ai Carabinieri morti nella strage di Castel d’Azzano

Dalle 16 di giovedì 17 ottobre 2025, sono stati celebrati i funerali di Stato di Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari, i tre Carabinieri che hanno perso la vita lo scorso martedì 14 ottobre 2025 nella strage di Castel d’Azzano (Verona), a seguito dell’esplosione del casolare dei fratelli Ramponi, nel quale era in corso un’operazione di sgombero da parte delle Forze dell’ordine.

Le esequie funebri si sono svolte nella Basilica di Santa Giustina a Padova, scelta perché due dei tre Carabinieri, Daprà e Bernardello, facevano parte del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Padova, mentre il terzo, Piffari, viveva nella nostra provincia. Al funerale hanno partecipato le massime cariche dello Stato: dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Premier Giorgia Meloni, passando per i Presidenti di Camera e Senato, Fontana e La Russa, i ministri Crosetto, Tajani, Salvini e Piantedosi e i leader dei principali partiti di opposizione.

Immagini e video di Matteo Boschetti

Ultimi aggiornamenti

I carri funebri lasciano il piazzale della Basilica

Le condoglianze del Presidente Mattarella ai familiari dei Carabinieri

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è avvicinato ai familiari dei Carabinieri Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari per far loro le condoglianze.

Il video dal piazzale della Basilica all’uscita dei feretri

Onori militari e applauso dei presenti sul piazzale della Basilica

Una volta all’esterno della Basilica, tanti applausi hanno accompagnato il passaggio dei feretri, portati sui carri funebri. Dietro di loro, tutte le principali cariche dello Stato. Anche all’uscita, per i tre Carabinieri caduti, tutti gli onori militari.

I feretri lasciano la Basilica

Al termine della funzione funebre, i feretri vengono portati fuori dalla Basilica di Santa Giustina, accompagnati da un lungo applauso di tutti i presenti in chiesa.

E’ finita la cerimonia dei funerali di Stato

Sono state benedette le tre salme dall’Arcivescovo monsignor Saba. Si conclude così la cerimonia dei funerali di stato dei Carabinieri Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari.

“Tanto dolore per le Forze dell’ordine”

Abbiamo intervistato la signora Tina da Cavarzere, presente sul piazzale della Basilica di Santa Giustina.

Crosetto: “Il nome di chi è morto per la patria è scritto sulla roccia della memoria della Repubblica”

“Ci sono giorni che nessuno vorrebbe vivere parole che nessuno vorrebbe vivere. Oggi è uno di quei giorni. L’Italia è qua e si raccoglie in profondo dolore, in omaggio a tre uomini, tre carabinieri. Tre carabinieri, tre soldati, tre servitori dello Stato. Penso che oggi tutti i carabinieri d’Italia siano qua, quelli che sono in Italia e all’estero: voglio abbracciarli e dire grazie. So che non ci sono parole per consolarvi, non c’è nulla che possa colmare il vuoto che lasciano Marco, Valerio e Davide. Posso però farvi una promessa solenne, i nostri nomi, il mio, quello del presidente, quello di ognuno di noi, sono ascritti sulla sabbia nella memoria di chi ci ama e sono destinati a sparire.

Il nome dei giusti no, il nome di chi è morto per la patria è scritto sulla roccia della memoria della Repubblica e viene onorato. Tra molti anni quando nessuno di noi sarà presente ci sarà lo Stato e quando verranno detti i nomi dei vostri figli, dei vostri padri, dei vostri fratelli, ci sarà una persona che risponderà: presente” ha dichiarato Guido Crosetto, ministro alla Difesa.

Andrea, fratello di Marco Piffari: “I carabinieri rendono le nostre vite libere, più serene e sicure”

“Celebriamo i funerali dei nostri cari, grati della presenza del Capo di Stato, del Capo di Governo e del comandante generale di Carabinieri e di tutte le autorità. Rendiamo onore a Marco, mio fratello e ai suoi colleghi. Hanno dato la vita per senso di giustizia, onore e appartenenza. Il loro sacrificio non deve essere vano: episodi simili non devono più accadere. Mi stringo ai nostri militari. A voi Carabinieri un grazie per quello che fate tutti i giorni. Da lassù come una stella cometa illuminate il nostro cammino. Addio Marco, ti vogliamo tanto bene”.

Cristian, il figlio di Valerio: “Pacatezza e responsabilità la sua eredità”

“Oggi sono qui, non solo come figlio, ma come persona che ha avuto il privilegio di chiamare papà una persona che ha dedicato la vita al servizio, al dovere e all’onore. Una strada fatta di sacrificio e responsabilità. Qualità che ha sempre cercato di trasmettermi. Voglio credere che questa sua eredità morale e caratteriale continui a parlarmi nel silenzio”.

Fredile, papà di Davide: “Sei diventato quello che più desideravo”

“Sei diventato quello che più desideravo: un Carabiniere d’Italia. Ha realizzato uno dei più grandi amori della tua vita, oltre a Marika. Ho ricevuto tante testimonianza del tuo essere persona e carabiniere. Per noi, un figlio meraviglioso e un fratello speciale per Filippo. Eri limpido, sincero e generoso e sempre pronto ad aiutare. Un’anima gentile, ci ha detto un tuo collega. Vola in alto, sarai sempre nei nostri cuori”.

 

“Tutti quelli che lavorano per lo Stato dovrebbero essere più considerati”

Abbiamo intervistato la signora Laura, presente sul piazzale della Basilica di Santa Giustina.

 

L’Arcivescovo Saba: “I nostri fratelli hanno seguito la via del servizio per il bene comune”

Qui di seguito, ecco alcuni passaggi dell’omelia dell’Arcivescovo monsignor Gian Franco Saba:

“E’ una grande famiglia che si è riunita qui per salutare Marco Valerio e Davide – ha esordito l’Arcivescovo monsignor Gian Franco Saba – Ci stringiamo nel dolore ai familiari e alla grande famiglia dell’Arma. Ci stringiamo a voi, cari familiari, perché possiate sentire l’abbraccio di tutti e la preghiera unanime. Ai coinvolti nel tragico evento, da questa casa di preghiera un saluto carico di affetto e vicinanza.

Arcivescovo monsignor Gian Franco Saba

Duro, doloroso e umanamente incomprensibile è il drammatico evento che ha provocato la morte di Marco, Valerio e Davide, e il ferimento di tanti operatori in servizio per il bene comune. Anche noi nell’eucaristia ricerchiamo luce di consolazione, fede e speranza, la luce che Gesù ha donato ai suoi discepoli. In quest’ora, Signore dona la luce della consolazione a coloro che hanno perduto gli affetti più cari, hanno vissuto ore drammatiche.

La Basilica di Santa Giustina

Questi nostri cari fratelli, mentre erano in servizio per il bene comune, hanno sperimentato convivialità del male. Gesù sente forte quest’angoscia e la esplicita, desidera rassicurare e consolare i suoi discepoli di allora e oggi i famigliari di Marco, Valerio e Davide. Non sia turbato il vostro cuore. La separazione sarà solo temporanea, il dolore si trasformerà in gioia e la morte in vita. Marco Valerio e Davide, cuori dei giusti, sono nelle mani di Dio. Ora sono nella casa del Padre, amati e salvati.

I nostri fratelli hanno seguito la via del servizio per il bene comune. Nel loro incontro con Cristo si saranno specchiati in Lui vedendo così che il volto bello dell’umanità sta nel servire il prossimo”.

Comincia la celebrazione

E’ cominciata la celebrazione funebre dei funerali di Stato, presieduta dall’Arcivescovo monsignor Gian Franco Saba.

 

I feretri nella Basilica di Padova

I feretri dei tre militari dell’Arma sono stati posizionati davanti all’altare della Basilica di Padova.

Onori militari

I feretri di Daprà, Bernardello e Piffari sono stati accolti dagli onori militari dell’Arma dei Carabinieri. Una marcia solenne li ha scortati all’interno della Basilica di Santa Giustina.

I feretri a Santa Giustina

Poco prima delle 16 i feretri dei tre Carabinieri, Valerio Daprà, Marco Piffari e Davide Bernardello, avvolti nelle bandiere tricolore, sono arrivati alla Basilica di Santa Giustina. I carri funebri scortati dalle pattuglie dei militari dell’Arma. Un lungo applauso ha accompagnato l’arrivo dei feretri.

 

 

Arrivato il Presidente Mattarella

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato alla Basilica Santa Giustina.

Monsignor Gian Franco Saba celebrerà i funerali

A celebrare i funerali di Stato sarà monsignor Gian Franco Saba, arcivescovo cattolico italiano, dal 10 aprile 2025 ordinario militare per l’Italia. Con lui anche il Vescovo di Padova, Claudio Cipolla, e il Vescovo di Verona, Domenico Pompili.

Arrivate le cariche dello Stato

Alla Basilica di Santa Giustina di Padova sono arrivate le cariche dello Stato: i ministri Tajani, Piantedosi, Crosetto e Salvini, il Presidente della Camera Fontana, il Presidente del Senato La Russa e la Premier Giorgia Meloni.

Corone di fiori e autorità disposte all’ingresso della chiesa

Quando manca una mezz’ora all’inizio della cerimonia funebre, sono stati disposte diverse corone di fiori all’ingresso della Basilica di Santa Giustina. Carabinieri e autorità stanno già attendendo in riga l’arrivo dei feretri.

Le corone di fiori per i Carabinieri

Ingenti misure di sicurezza in Prato della Valle

In Prato della Valle e intorno alla Basilica di Santa Giustina sono state alzate importanti misure di sicurezza: cassonetti rimossi, cestini sigillati per scongiurare rischi dinamitardi, modifiche alle linee di autobus e tram e interdizione, fino alle 19, del traffico veicolare. Creata una zona rossa fin dal mattino per consentire i sopralluoghi dei responsabili della sicurezza del Quirinale e di Palazzo Chigi.

Meloni sui social: “Eroi silenziosi”

Sui social media, la Premier Giorgia Meloni ha pubblicato un’immagine per omaggiare i Carabinieri Daprà, Bernardello e Piffari.

“Oggi l’ultimo saluto a Davide, Marco e Valerio: tre carabinieri che hanno servito l’Italia con onore e dedizione fino all’ultimo istante. Il loro coraggio, il senso del dovere e l’esempio che ci lasciano non saranno dimenticati”.

Una fiaccolata a Castel d’Azzano

Come raccontato da Prima Verona, a Castel d’Azzano, invece, nella serata di giovedì 16 ottobre 2025, si è tenuta una fiaccolata in onore dei Carabinieri Daprà, Bernardello e Piffari. Centinaia di persone si sono riunite nell’area verde davanti al municipio.

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La camera ardente

Alla caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Padova, la camera ardente per i tre militari è rimasta aperta dalle 18,30 di giovedì 16 alle 14 di venerdì 17 ottobre 2025.

All’arrivo dei carri funebri, i Carabinieri del picchetto d’onore hanno salutato sull’attenti le tre bare fasciate dal tricolore. Alla camera ardente si sono presentati anche gli altri militari che sono rimasti feriti nell’esplosione del casolare di Castel d’Azzano.

La camera ardente

Con la fascia tricolore i sindaci di Padova Sergio Giordani e di Venezia Luigi Brugnaro. Presenti i massimi vertici regionali ed interregionali dell’Arma e il vice presidente del Consiglio Regionale Enoch Soranzo.