Carabinieri

Dieci giovani tra Padova, Vicenza e Treviso denunciati per ricettazione, estorsione, truffa e riciclaggio

Tra loro figurano due giovani originari dell’est Europa, uno dei quali già espulso dal Territorio Nazionale

Dieci giovani tra Padova, Vicenza e Treviso denunciati per ricettazione, estorsione, truffa e riciclaggio

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del N.O.R.M. – Aliquota Operativa della Compagnia di Cittadella, all’esito di serrate e complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Padova, hanno denunciato, in stato di libertà, dieci giovani residenti tra le province di Padova, Vicenza e Treviso, ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria dei reati di ricettazione, estorsione, truffa e riciclaggio in concorso, tra i quali figurano, in particolare, due giovani originari dell’est Europa, uno dei quali già espulso dal Territorio Nazionale per ragioni di ordine e sicurezza pubblica dagli stessi militari nell’ottobre 2024.

L’origine delle indagini

Nello specifico, gli investigatori dell’Arma, partendo dagli accertamenti svolti nell’immediatezza dei sopralluoghi tecnici, eseguiti su nove episodi di furto di autovetture e motociclette, nonché attrezzatura da cantiere, avvenuti tra luglio e agosto 2024 nell’Alta Padovana, hanno raccolto elementi indiziari, inizialmente a carico dei due stranieri originari dell’Est-Europa, senza fissa dimora, individuati poi a bivaccare all’interno di uno stabile di proprietà comunale a Piazzola sul Brenta.

Le relative indagini hanno consentito in tempi brevi, di rinvenire tutti i mezzi rubati, restituiti poi dai militari del N.O.R.M. della Compagnia di Cittadella ai legittimi proprietari, nonché di raccogliere ulteriori indizi su tre individui dimoranti tra le province di Padova e Treviso.

Rintracciati gli altri responsabili

A seguito delle perquisizioni personali e domiciliari effettuate dai militari, nonché a un altro residente a Loreggia, tratto in arresto in flagranza di reato dal N.O.R.M. di Cittadella nel febbraio 2025, per detenzione di sostanze stupefacenti, munizionamento vario, documenti personali e carte di credito oggetto di furto e rapina, sono state raccolte ulteriori fonti di prova che hanno permesso, in seguito, di circoscrivere la responsabilità specifica dei soggetti, nonché di estenderla, in concorso, ad altri cinque giovani, in ordine a diversi episodi di truffe online e riciclaggio dei relativi proventi economici, per un totale di circa 6.000 euro di transazioni finanziarie dimostrate.

Infine, il giovane di Loreggia risulta indagato anche per estorsione commessa nel settembre 2024 nei confronti di un cittadino di Camposampiero, quando aveva richiesto la somma di 1.000 euro, con modalità riconducibili alla tecnica del “cavallo di ritorno”, per la restituzione delle due motociclette che gli erano state rubate nel mese di luglio 2024.

Tutto il materiale sequestrato

Nel complesso, l’attività d’indagine ha consentito di rinvenire nove veicoli ed utensili da cantiere provento di furto, nonché procedere al sequestro di numeroso materiale informatico, pc, tablet, smartphones, postepay, carte di credito, documenti di identità vari – provento di furto o rapina – POS, utilizzati dagli indagati per commettere le truffe online, di munizioni per pistola, una scacciacani priva di tappo rosso e circa 600 grammi di hashish.

Si precisa che il procedimento è in fase di indagini preliminari e gli indagati devono presumersi non colpevoli fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna.