Dopo l’annuncio ufficiale di Alberto Stefani, segretario della Liga Veneta, come candidato alle elezioni regionali in Veneto, è partita ufficialmente la sfida a Giovanni Manildo, figura del Centrosinistra, nella campagna elettorale.
A poco più di un mese dalle elezioni, proprio nella giornata di giovedì 9 ottobre 2025, i candidati dei due schieramenti hanno avuto il primo confronto a Padova, che non è stato però un faccia a faccia vero e proprio: Manildo era in presenza, mentre Stefani era collegato da Roma.
Regionali, il primo confronto tra candidati
L’occasione è stata quella di “Agenda 2025-2030”, progetto di Anffas, Confcooperative Federsolidarietà, Legacoop e Uneba del Veneto, organizzazioni che rappresentano gran parte degli Enti del Terzo Settore attivi nell’ambito socio sanitario, assistenziale ed educativo in Veneto.
I due candidati sono stati ascoltati riguardo le loro proposte sul sociale, dal tema della disabilità a quello della salute mentale, passando per terza e quarta età, infanzia e minori, inserimento lavorativo e fragilità sociali.
Alberto Stefani, candidato del Centrodestra, intende scorporare il sociale dalla sanità. Si tratterebbe di una novità, facendolo tornare a essere un assessorato a sé stante.
“Abbiamo confermato la nostra volontà a destinare risorse aggiuntive al sociale, che sarà il primo punto del nostro programma di governo per la Regione del Veneto. L’invecchiamento della popolazione, l’aumento del disagio giovanile, l’incremento delle patologie croniche e neurodegenerative: abbiamo bisogno di un Veneto che si faccia comunità, in cui nessuno resti da solo” ha dichiarato Alberto Stefani al Tg Regionale Rai Veneto.

Sulla necessità di lanciare un Veneto di tutti, con un nuovo assessorato dedicato, insiste Giovanni Manildo, il candidato del Centrosinistra.
“Ho lanciato l’idea di un governo diverso della Regione del Veneto, cioè un assessorato alla partecipazione che porti a una condivisione effettiva delle politiche in materia sociale, una mappatura dei reali bisogni, una cogestione e una cogenerazione dei programmi e dei progetti per non lasciare indietro nessuno” ha riferito Manildo in un reel pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale.
