La Polizia di Padova ha scoperto un alloggio abusivo all’interno della Torre Belvedere, dove venivano ospitati 5 cittadini cinesi irregolari, di cui due espulsi nella giornata di oggi, venerdì 3 ottobre 2025.
Smantellato alloggio abusivo
Non è la prima volta che il palazzo in piazzale Stazione finisce al centro delle indagini delle Autorità. Infatti, a marzo di quest’anno, era stato scoperto un altro alloggio abusivo gestito da cittadini cinesi per ospitare dei connazionali.

Come riporta il comunicato stampa diffuso questa mattina, venerdì 3 ottobre 2025, dalla Questura di Padova, l’indagine è stata condotta dalla Squadra Mobile con il supporto dell’Ufficio Immigrazione e la Divisione di Polizia Amministrativa ed è iniziata quando diversi cittadini padovani hanno segnalato un costante via vai di persone asiatiche.
Di fatto, grazie al blitz degli Agenti, accompagnati da un’unità cinofila, è stato scoperto che un appartamento della Torre era diventato l’alloggio di 16 persone, di età compresa tra i 20 e i 61 anni. Inoltre, all’interno si potevano trovare stanze sporche e sovraffollate, oltre ad alcuni materassi nei corridoi.
I due cinquantenni che gestivano il dormitorio abusivo erano entrambi già noti alle forze dell’ordine. Infatti, la signora, intestataria del contratto d’affitto, a suo carico era indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre il marito era stato coinvolto in un giro di false fatturazioni.
L’appartamento è stato sequestrato mentre la coppia è stata denunciata per la mancata comunicazione degli alloggiati all’Autorità di pubblica sicurezza e sono stati multati per 2000 euro per l’esercizio abusivo dell’attività ricettiva.
Cinque cittadini irregolari
Gli ospiti pagavano 15 euro al giorno, senza che fosse necessaria alcuna registrazione. Di fatto, quando il Questore ha deciso di attivare l’Ufficio Immigrazione per controllare la loro regolarità sul territorio italiano, hanno rinvenuto cinque ospiti senza i titoli necessari.
In particolare, un cittadino cinese 33enne aveva superato il confine dalla Frontiera di Ventimiglia, nel febbraio del 2025, ed era già stato segnalato per false generalità. Durante i controlli, gli Agenti hanno scoperto che, oltre a essere irregolare sul territorio italiano poiché privo di qualsiasi titolo di soggiorno, a suo carico c’era già un provvedimento di espulsione emanato dal Prefetto di Varese a settembre di quest’anno. Per questo motivo è stato accompagnato al Centro per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo.
Altri due cittadini cinesi, uno di 47 anni e l’altro di 61, entrati in Italia rispettivamente nel 2024 dalla Frontiera di Ventimiglia e nel 2017 atterrando a Malpensa, entrambi privi del permesso di soggiorno, sono stati accompagnati all’aeroporto di Malpensa per prendere un volo diretto a Pechino in partenza oggi.
Altri due cittadini stranieri, di 37 e 20 anni, sono risultati senza titolo di soggiorno ed erano, rispettivamente, in Italia dal 2016, quando atterrò all’aeroporto di Roma Fiumicino, e dal 2025, dalla Frontiera di Trieste. Per entrambi è stato emesso un provvedimento di espulsione con l’obbligo di lasciare il territorio italiano entro sette giorni.