La notizia dell’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte della marina israeliana ha acceso la protesta anche in Veneto. Nella serata di mercoledì 1 ottobre 2025 oltre 500 persone hanno sfilato per le vie di Padova in un corteo spontaneo a sostegno della missione umanitaria diretta a Gaza.
Israele blocca la Global Sumud Flotilla, 500 in piazza a Padova
Il serpentone, partito dal Liston intorno alle 21.30, ha attraversato le piazze del centro storico fino al Portello, per poi raggiungere il quartiere Stanga, dove i manifestanti hanno momentaneamente bloccato il traffico.

Numerosa la presenza di giovani e studenti, gli stessi che poche ore prima avevano occupato la sede della facoltà di Sociologia.
“Non vogliamo voltarci dall’altra parte e chiediamo che la nostra università faccia lo stesso – ha scritto l’Udu Padova in un post –. L’attacco alla Flotilla dimostra che Netanyahu non intende permettere a nessuno di opporsi alla cancellazione di un intero popolo”.
In migliaia sono scesi in piazza in tutta Italia e a Padova come segno di solidarietà alla Global Sumud Flotilla.
“Ieri sera in migliaia siamo scesi in piazza in solidarietà con la Global Sumud Flotilla, attaccata dall’esercito israeliano in acque internazionali. Stiamo dalla parte di chi porta aiuti umanitari. Stiamo dalla parte di chi ogni giorno nella Striscia muore sotto le bombe o per la fame. Israele ha compiuto un’operazione illegale al pari di un atto di pirateria e violato il diritto internazionale”.
Spazio Catai Padova ha annunciato l’adesione allo sciopero generale di venerdì 3 ottobre 2025, l’intenzione è quella di bloccare l’interporto.
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Mobilitazione anche a Vicenza
Mobilitazione anche a Vicenza, dove alcune centinaia di persone si sono radunate in Piazza dei Signori alla stessa ora per un corteo nel centro città. A fine manifestazione, gli attivisti hanno piantato le tende in Piazza Biade dando vita a un’acampada spontanea, annunciata come “gesto simbolico e non violento” per ribadire la solidarietà al popolo palestinese e alla Flotilla.
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Il presidio vicentino proseguirà nelle prossime ore con una serie di appuntamenti. Oggi, 2 ottobre, il programma prevede momenti di socialità e dibattito: alle 18 collettivizzazione del momento, alle 20 cena condivisa e alle 21 partecipazione al presidio del personale sanitario davanti all’ospedale San Bortolo. La serata continuerà poi in piazza con riflessioni e musica, fino al pernottamento nelle tende.
“Invitiamo chiunque si senta indignato dal genocidio di Gaza e abbia a cuore l’autodeterminazione del popolo palestinese a raggiungerci – spiegano gli organizzatori –. Se non si riesce a essere presenti, si può sostenere la protesta diffondendo il messaggio, partecipando allo sciopero di venerdì e contribuendo all’acampada con ciò che serve per continuare la presenza”.