Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova, che lo scorso marzo aveva portato al sequestro di numerosi oggetti preziosi di provenienza illecita, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova ha reso disponibili sul sito istituzionale dell’Arma le fotografie dei beni rinvenuti e tuttora custoditi.
L’obiettivo è consentire alle vittime di furti e rapine di visionarli e, se riconosciuti come propri, rientrarne in possesso attraverso la procedura di restituzione.
Gioielli rubati per fare lingotti, maxi sequestro a Padova
Il sequestro risale al 13 marzo 2025, durante una vasta operazione che aveva coinvolto oltre 350 Carabinieri nelle province del Veneto, di Rimini e di Trento. L’attività era stata disposta in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Padova nei confronti di due persone indagate per riciclaggio, insieme ad altri due complici, e di decreti di perquisizione a carico di circa 70 indagati per ricettazione.
Nel corso delle perquisizioni erano stati trovati e sequestrati 30 chilogrammi di monili, gioielli e pietre preziose, per un valore complessivo stimato di circa 1,65 milioni di euro, oltre a denaro contante e a lingotti e verghe di oro e argento, lavorati ad arte per ostacolarne l’identificazione. Secondo gli investigatori, si tratta con elevata probabilità di beni frutto di reati contro il patrimonio, in particolare furti in abitazione.
Alcune immagini della refurtiva sequestrata:
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Le foto dei beni sequestrati
Per facilitare il riconoscimento da parte dei cittadini, le fotografie degli oggetti sequestrati (gioielli, orologi, collane, bracciali, anelli e pietre di valore) sono consultabili sul sito dell’Arma con pochi passaggi:
- Accedere a www.carabinieri.it.
- Entrare nella sezione “In Vostro Aiuto”.
- Nella colonna “Servizi”, cliccare su “Banche Dati”.
- Dal menu, selezionare “Oggetti Rinvenuti”.
- Filtrare la ricerca per provincia, tipologia di oggetto o periodo.
- Visualizzare le fotografie, corredate da descrizione, data e luogo di rinvenimento.
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Se un cittadino riconosce un bene come proprio, potrà seguire le indicazioni riportate nella scheda dell’oggetto per richiedere un appuntamento con i Carabinieri del Comando Provinciale di Padova, così da avviare la procedura di dissequestro e restituzione.