Dagli Stati Uniti

Arrestato a San Francisco lo chef padovano Valentino Luchin, accusato d’aver rapinato tre banche

Luchin si sarebbe presentato davanti agli sportelli di alcune banche di San Francisco armato soltanto di un foglio di carta. Nel biglietto, scritto a mano, chiedeva denaro con una minaccia velata

Arrestato a San Francisco lo chef padovano Valentino Luchin, accusato d’aver rapinato tre banche

Valentino Luchin, chef veneto di 62 anni, originario di Este, ex stella dei fornelli californiani, è stato arrestato a San Francisco, il 10 settembre 2025, con l’accusa di aver compiuto tre rapine in banca nello stesso giorno.

Arrestato a San Francisco lo chef veneto Valentino Luchin

Secondo quanto riportano i media americani, Luchin si sarebbe presentato davanti agli sportelli di alcune banche di San Francisco armato soltanto di un foglio di carta. Nel biglietto, scritto a mano, chiedeva denaro con una minaccia velata. L’impiegato obbediva, lui prendeva la borsa piena di contanti, ringraziava e usciva.

Così Valentino Luchin, 61 anni, originario di Este, avrebbe messo a segno due rapine e tentato una terza nello stesso giorno, prima di essere arrestato dalla polizia californiana.

I fatti risalgono al 10 settembre scorso. Secondo la ricostruzione, Luchin è stato individuato grazie alle segnalazioni dei residenti e bloccato mentre tentava l’ultimo colpo. Non è ancora chiaro a quanto ammonti il bottino complessivo.

La polizia di San Francisco ha collegato rapidamente gli episodi, identificando Luchin come il principale sospettato. Luchin è accusato di rapina multipla e tentata rapina.

Dal successo in cucina al tracollo economico

Nato a Este nel 1963, Luchin aveva costruito la sua carriera come chef in Italia e all’estero. Trasferitosi in California nel 1993, aveva diretto cucine rinomate come il ristorante Rose Pistola a North Beach e l’Osteria Ottavio a Walnut Creek. I successivi investimenti, però, si rivelarono fallimentari, trascinando lui e la moglie in una profonda crisi finanziaria a partire dal 2015, con debiti per centinaia di migliaia di dollari.

 

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Non era la prima volta che Luchin finiva nei guai. Già nel 2018 era stato arrestato a Orinda, sempre in California, dopo aver sottratto 18mila dollari a una banca. Dalla prigione aveva inviato una lettera di scuse agli impiegati, precisando che l’arma usata era finta e che non avrebbe mai saputo maneggiarne una vera. Dopo la scarcerazione aveva tentato di rilanciare la sua attività come consulente per ristoranti, lavorando anche alle Hawaii. Fino al recente ritorno a San Francisco, e alle tre rapine che hanno segnato la sua nuova caduta.