La Polizia di Stato, ha da poco concluso una vasta operazione di polizia giudiziaria in numerose province italiane, nei confronti di giovani dediti principalmente, in gruppo o singolarmente, a reati contro la persona, il patrimonio o in materia di stupefacenti e di armi nonché responsabili di comportamenti illeciti che sfociano anche in forme di discriminazione e odio.
Tra i reati perseguiti vi sono il tentato omicidio, lesioni, rissa, danneggiamento, estorsione, furto, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione e porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere, oltre all’utilizzo ai reato di odio attraverso i social network.
Tali fenomeni incidono fortemente sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini, così su tutto il territorio nazionale, nell’ultimo mese sono state controllate circa 63.000 persone, di cui 11.000 minorenni.
Persone
- 283 maggiorenni sono stati arrestati per reati contro la persona, il patrimonio, in materia di sostanze stupefacenti e di detenzione illegale armi;
- 22 minorenni indiziati di delitto per reati contro la persona e il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi;
- 81 maggiorenni incarcerati o agli arresti domiciliari con mandati di arresto europeo;
- 6 ragazzi sono stati collocati in Istituti Minorili di Pena
- 1110 maggiorenni (613 italiani e 497 stranieri) e 180 minorenni denunciati per reati contro la persona, detenzione di droga o armi.
Materiali e cose
L’intensa attività, svolta durante l’estate nei centri città, nei luoghi della “movida” o di villeggiatura, hanno portato a:
- controllare 829 immobili, tra cui 58 strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, 136 sale giochi e 464 esercizi commerciali e diversi luoghi di aggregazione come piazze, giardini pubblici, aree limitrofe alle stazioni ferroviarie, sale giochi e scommesse, centri commerciali ed esercizi commerciali, stabilimenti balneari.
- Controllare 17.400 veicoli.
- Sequestrare 19 kg di cocaina, 1 kg di eroina e 79 kg di cannabinoidi ed altri quantitativi di sostanze stupefacenti e psicotrope tra cui shaboo, ecstasy, MDMA e benzodiazepine, unitamente a diversi bilancini di precisione.
- Sequestrare 2 fucili, 36 pistole e munizionamento di diverso calibro; 89 coltelli e diversi oggetti atti ad offendere; 2 katane; 1 mazza da baseball, 1 manganello telescopico; 2 bastoni sfollagente; 1 bastone di metallo; 1 tirapugni di metallo; 1 bomboletta di spray urticante; 2 martelli; 2 taser; una catena di bicicletta; 1 passamontagna e diversi taglierini e strumenti atti allo scasso.
Recuperata refurtiva
Sono stati recuperati numerosi oggetti provento di furto, soprattutto collanine d’oro, gioielli, orologi e cellulari, e sequestrate banconote false, bancomat e documenti di identità rubati o contraffatti nonché un tesserino contraffatto della Guardia di Finanza.
Verifiche e sanzioni
Sono state elevate 425 sanzioni amministrative di diversa natura; monitorati 1.300 profili social, dei quali 5 inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle Forze di Polizia, nonché all’uso delle armi da fuoco e da taglio, che saranno segnalati alle competenti Autorità giudiziarie per l’eventuale oscuramento.
Il contesto padovano
La Questura di Padova ha controllato nelle principali piazze e luoghi di aggregazione cittadini oltre 70 giovani di età compresa tra i 15 ed i 22 anni ed emesso nei confronti di alcuni di loro oltre 20 misure di prevenzione personale.
Un fatto particolarmente odioso venne segnalato a fine agosto quando in zona stazione, un gruppo di giovanissime aveva deriso e molestato una donna disabile incontrata per caso in un locale pubblico, tanto che il Questore ha intimato alle 5 ragazze il divieto triennale di accesso e stazionamento in tutti i locali pubblici e di intrattenimento presenti nel Piazzale Stazione e vicinanze.
Che dire?
La cronaca ci porta spesso a riferire di fatti che per l’esiguità dei sequestri, il contesto in cui avvengono o le modalità in cui si manifestano, talvolta inducono i nostri lettori a lasciare commenti ironici se non sarcastici.
Messi questi fatti tutti assieme, ancorché riferiti all’intero territorio nazionale, l’immagine che la nostra gioventù ha dato di sé stessa nell’ultimo mese, pare davvero preoccupante: possiamo, ciascuno per la nostra parte, fare qualcosa per invertire questa brutta piega?
Noi ci proviamo ogni giorno anche sperando che riferire delle misure repressive messe in atto dalle Forze dell’ordine, scoraggi il malcostume. Resta a tinte fosche, però, il quadro come sopra tratteggiato.