Sicurezza in città, verranno installati altri 25 dispositivi di sorveglianza
Bonavina: "Abbiamo incrementato in maniera incredibile tutti i sistemi di videosorveglianza e oggi siamo a 586 dispositivi dislocati in tutte le parti di Padova".
Continua l'impegno dell'Amministrazione Giordani per la sicurezza della nostra città.
Sicurezza in città
Con la fine del 2020 è stata portata a compimento l'implementazione del sistema di videosorveglianza cittadino, importante progetto volto a garantire la sicurezza della città e dei cittadini.
Sempre più strategico e determinante, quindi, il contributo fornito dalla tecnologia alla Polizia Locale nei servizi operativi, al fine di dare maggiore efficacia agli interventi sul territorio e per assicurare le finalità di tutela del patrimonio, di controllo della circolazione veicolare, di sicurezza pubblica nonché di rispetto dell'ordinato e civile svolgimento delle attività commerciali e della convivenza dei cittadini.
Impianto di videosorveglianza
A consuntivo, l'impianto di videosorveglianza consta attualmente di 586 dispositivi dislocati in tutto il territorio cittadino, così suddivisi:
- quartiere 1 (Centro Storico) - 193
- quartiere 2 - 78
- quartiere 3 - 94
- quartiere 4 - 88
- quartiere 5 - 51
- quartiere 6 - 82
L'attuale sistema delle telecamere è integrato di altri ulteriori 156 "occhi elettronici" che, a vario titolo, contribuiscono al controllo della città come ad esempio:
- dispositivi per la lettura della targa in grado di rilevare la regolarità dei veicoli in circolazione (assicurazione, furto, revisione) posizionati nelle artiere di accesso alla città - 15 (successivamente sarà il sistema sarà integrato ad altri 78 dispositivi);
- dispositivi finalizzati al controllo della circolazione veicolare e soprattutto pedonale in occasione di eventi e manifestazioni sportive allo Stadio Euganeo - 58.
Monitorare le aree interne
L'Amministrazione ha voluto riporre particolare attenzione alla sicurezza dei luoghi e delle persone in alcuni siti sensibili procedendo all'installazione di 55 dispositivi di sorveglianza nei 16 plessi cimiteriali il cui scopo è quello di monitorare le aree interne, quelle perimetrali nonché quelle dedicate alla sosta dei veicoli dell'utenza.
I sistemi installati sono così individuati:
- Cimitero Maggiore - 4
- Cimitero di Granze (Camin) - 2
- Cimitero di Terranegra - 5
- Cimitero di Voltabarozzo di via Tron - 4
- Cimitero di Voltabarozzo - via Caena - 4
- Cimitero di Salboro - 2
- Cimitero di Mandria - 4
- Cimitero di Voltabrusegana - 2
- Cimitero di Montà - 4
- Cimitero di Altichiero - 7
- Cimitero dell'Arcella - 3
- Cimitero di Torre - 4
- Cimitero di S. Lazzaro - 2
- Cimitero di Ponte di Brenta - 2
- Cimitero di S. Gregorio - 2
- Cimitero di Camin - 4
L'intero sistema elettronico a protezione del territorio cittadino consta complessivamente allo stato attuale di 742 dispositivi.
Nuove installazioni
Nell'anno in corso verrà data esecuzione ad un nuovo e ulteriore progetto volto all'installazione e all'implementazione di dispositivi (circa 25 unità) nelle seguenti aree in cui si sono registrati particolari fenomeni d'insicurezza sociale:
- piazza De Gasperi
- piazza Duomo
- parco delle Farfalle a Mortise
- via Perosi/via A. da Zevio
- rione S. Bellino
- piazza Dalla Vecchia
Peculiarità dell'intero progetto è quella di procedere alla sostituzione dei dispositivi più vecchi (alcuni risalenti al 2007) con quelli di ultima concezione già installati, dotati di tecnologia digitale e ad alta definizione.
L’assessore alla sicurezza Diego Bonavina ha spiegato:
"Come Amministrazione con la fine del 2020 siamo riusciti a portare a termine un percorso importantissimo per quanto riguarda la videosorveglianza. Abbiamo incrementato in maniera incredibile tutti i sistemi di videosorveglianza e oggi siamo a 586 dispositivi dislocati in tutte le parti di Padova dove abbiamo preso in considerazione naturalmente tutte le zone della nostra città. Direi che quello che è stato portato a termine è un progetto importantissimo, perché quanto fatto nel 2020 deve essere considerato un punto di partenza: noi vogliamo continuare perché crediamo moltissimo nella videosorveglianza come deterrente per i problemi di microcriminalità che ci sono a Padova, vogliamo che la gente della nostra città sia più tranquilla, sia più sicura. È andata in questa direzione anche la scelta di installare la videosorveglianza nei cimiteri cittadini perché anche questo vuol dire dare tranquillità ai nostri concittadini. Abbiamo dei progetti importanti perché oltre a continuare a implementare questo sistema di videosorveglianza, ho anche un sogno nel cassetto che è condiviso dall’Amministrazione comunale. Il prossimo traguardo deve essere quello di portare la videosorveglianza anche all’interno dei parchi cittadini, perché sono delle zone molto frequentate dalle persone e abbiamo capito che la presenza del sistema di videosorveglianza è una cosa che tranquillizza molto. Noi vogliamo andare in quella direzione e speriamo di trovare le risorse per farlo il prima possibile".