"Amministratori sotto tiro"

Anche il Sindaco di Vigonza era finito sotto scorta dopo minacce, intimidazioni e auto bruciate

Gianmaria Boscaro racconta di essere finito nel mirino per una sentenza in materia di abusivismo edilizio

Anche il Sindaco di Vigonza era finito sotto scorta dopo minacce, intimidazioni e auto bruciate
Pubblicato:
Aggiornato:

Da poco pubblicato il 15° rapporto "Amministratori sotto tiro" la cui prima e grezza sintesi parla di "una intimidazione al giorno da quindici anni", riguardanti soprattutto i Comuni minori, il Sindaco di Vigonza, Gianmaria Boscaro, ha rilasciato una intervista denunciando quanto era capitato alla sua Amministrazione.

Nell'intervista video pubblicata nelle scorse ore, il Sindaco di Vigonza (PD), racconta di essere finito nel mirino di persone che si sarebbero sentite lese da una sentenza in materia di abusivismo edilizio.

Il Sindaco Gianmaria Boscaro nell'intervista di "Avviso pubblico" sul 15° rapporto "Amministratori sotto tiro"

Le considerazioni del Sindaco

"Siamo soliti pensare che certi episodi siano tipici delle regioni del Sud ed ai contesti mafiosi che lì sono radicati, ma anche qui da noi vengono esercitate forti pressioni".

Cosa stava avvenendo

Il Sindaco Gianmaria Boscaro - che non ha problemi a citare le parti in causa - guida una Amministrazione di centrodestra insediatasi il 13 giugno 2022, dopo le ultime elezioni amministrative ed appena insediato, tra le altre cose, si è dovuto occupare di un abuso edilizio per il quale aveva aveva chiesto  immediata collaborazione alla Ditta interessata.

Dal punto di vista processuale, il Tar ha confermato le irregolarità contestate alla ditta ed il Consiglio di Stato ne ha respinto il ricorso non lasciando altre opzioni se non l'applicazione delle sentenza.

Poiché la speranza è sempre l'ultima a morire, fino a quel momento non era successo nulla e solo dopo, denuncia apertamente il Sindaco, la situazione ha preso la brutta piega delle intimidazioni: nella notte sono state incendiate le automobili davanti all’abitazione di un funzionario comunale, ed un altro incendio ha poi interessato l'immobile di una famiglia che aveva segnalato gli abusi edilizi.

Questa vicenda fatta di minacce, atti intimidatori, tribunali, sentenze ed arresti, per il Sindaco è diventata un tritacarne a ripararsi dal quale gli è stata assegnata anche la scorta di una pattuglia dei Carabinieri, sempre presente sotto casa.

Il racconto degli atti intimidatori

"Al Capo dell’Ufficio tecnico che aveva seguito la pratica, ed era in casa con la sua famiglia, tra il 30 aprile e l’1 maggio 2024, hanno incendiato le auto parcheggiate davanti a casa. Le Forze dell'ordine hanno imputato dell'atto due persone, ora ai domiciliari, ritenute vicine ai proprietari dell’area interessata dagli abusi.

Qualche mese dopo, a settembre, un incendio è stato appiccato a ridosso dell’abitazione di una famiglia che aveva denunciato gli abusi: le fiamme hanno danneggiato anche la facciata dell’immobile".

I timori di altre vendette

Se la protezione al Sindaco è partita dopo il secondo incendio, dalle intercettazioni fatte dagli inquirenti era parso chiaro che nel mirino era già stato messo anche il Sindaco stesso che poi è  scortato e sorvegliato per settimane su disposizione della Prefettura.

Il rapporto  "Amministratori sotto tiro"

Il rapporto è una sorta di viaggio nella complessità dei territori e del ruolo degli amministratori locali, da un lato alle prese con la criminalità organizzata e la sua capacità di infiltrarsi nel tessuto economico e sociale, e dall'altro con la crescente sfiducia nelle Istituzioni che il calo dell’affluenza alle urne ed il disimpegno personale nel prendere parte a liste elettorali, denotano.

Dal 2010 al 2024, secondo il rapporto dell'Associazione "Avviso pubblico", sono stati ben 5.716 gli atti intimidatori, di minaccia o violenza contro sindaci, assessori, consiglieri comunali o municipali, dipendenti e funzionari degli enti locali, con una media di 381 intimidazioni all’anno, 32 al mese, una al giorno.

Il 2024 conferma la rilevanza del fenomeno: 328 episodi censiti con un aumento del 4% rispetto al 2023, dopo il calo registrato negli ultimi cinque anni.

Ad essere colpiti, 61% dei casi, sono i Sindaci, ma non solo: sono presi di mira anche assessori, consiglieri, funzionari e perfino candidati alle elezioni amministrative, la cui esposizione alle intimidazioni è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente.

La presentazione del 15° rapporto "Amministratori sotto tiro" dello scorso 8 luglio 2025 fatta alla Federazione Stampa Italiana

La valutazione del Sindaco Boscaro

"Ritengo - come dice il rapporto stesso - che il fenomeno sia molto più diffuso di quanto si immagini. Non è, peraltro, un problema limitato al Sud o collegato esclusivamente alla criminalità organizzata: anche nel Nord Italia ci sono forti pressioni, che nascono da tensioni legate all’urbanistica, a conflitti di interesse e ad una generale intolleranza verso le regole. Una dilagante cultura del sopruso che sta contagiando anche i semplici cittadini".

Quindi?

"Servono educazione e repressione. È importante spiegare che lo Stato non è un nemico ma un punto di riferimento da tutelare. Allo stesso tempo, è necessario fornire alle Istituzioni strumenti efficaci di repressione ad evitare di perdere la fiducia del cittadino".